E'stato trovato, dopo quasi 4 mesi dalla scomparsa, il corpo senza di vita di Alison Leanne Raspa, 25enne australiana della quale si erano perse le tracce il 23 novembre scorso a Whistler, località sciistica canadese situata nei pressi dell'Alpha Lake. Il cadavere della donna è stato rinvenuto nelle vicinanze del lago, parzialmente gelato, non distante dal luogo in cui si si trovava prima di scomparire. All'indomani della scomparsa, le Forze dell'ordine si erano mobilitate per cercare di reperire qualche traccia, ritrovando il cellulare di Alison sulle rive dello specchio d'acqua. A questo ritrovamento, è seguito un silenzio lungo oltre 90 giorni, durante i quali nessun altro indizio è venuto alla luce. Poco dopo aver rinvenuto il corpo, gli investigatori hanno recuperato a poca distanza anche la giacca e il suo zaino.
La scomparsa
Non sono ancora state confermate le cause della morte. Gli ultimi ad aver visto la giovane australiana sono stati i suoi colleghi di lavoro, i quali l'avevano vista allontanarsi da un ristorante del posto a bordo di un autobus: da lì in poi, di lei si era persa ogni traccia e, nonostante l'immediato allestimento delle operazioni di ricerca, non era stato possibile individuarla, recuperando per l'appunto solo il suo telefono dal quale, qualche ora dopo il suo allontanamento, era stato inviato un messaggio ai colleghi di lavoro del Three Below Bar di Whistler nel quale li avvisava di essersi persa: l'allarme dei colleghi era stato subitaneo. L'apparecchio verrà recuperato alle 6.30 del giorno successivo, a circa 5 chilometri di distanza dal locale.
Morte non sospetta
Gli inquirenti della Whistler RCMP, della Royale Police acanadese e gli uomini della Whistler Fire Rescue e BC Coroners Service, i quali hanno tutti partecipato alle ricerche, hanno confermato che i resti ritrovati all'estremità settentrionale del lago appartengono proprio ad Alison ma che, almeno per ora, non è stato possibile determinare cosa sia accaduto, limitandosi a dire come la “causa della morte non appaia sospetta”. La famiglia della giovane, originaria di Perth, è stata allertata ma ha chiesto il massimo riserbo e il rispetto della privacy, non rilasciando nessuna dichiarazione agli organi di stampa locali.