Quattro cittadini italiani e due kosovari hanno perso la vita in seguito all’incidente aereo verificatosi nel pomeriggio di martedì 6 settembre. Il piccolo aereo su cui viaggiavano è precipitato in Macedonia e per i suoi passeggeri non c’è stato nulla da fare. A dare la notizia della nazionalità delle vittime, tramite un annuncio alla tv privata macedone, è stato il direttore dei servizi di intelligence del Paese, Sitel Mitko Ciavkov.
Secondo le prime informazioni fornite dalle autorità locali, il piccolo velivolo privato era decollato da Treviso con sei persone a bordo. Il Piper era stato registrato in Germania. Durante il suo tragitto, il velivolo doveva fare scalo all’aeroporto di Skopje per uno scalo tecnico, ossia per fare rifornimento. Ma alle 17.40 la torre di controllo lo ha visto scomparire dai radar.
I primi a dare notizia dell’incidente sono stati gli abitanti del villaggio di Vetersko, che hanno sentito un forte boato seguito da un’esplosione, con fiamme e fumo. Sul posto si sono recate squadre di soccorso dei servizi di emergenza e dei vigili del fuoco macedoni. Non si hanno per ora altri particolari. Dopo lo scalo a Skopje, il Piper avrebbe dovuto proseguire il suo volo fino a Pristina, capitale del Kosovo.
Le squadre di soccorso sono impegnate nelle ricerche della scatola nera per accertare le cause del disastro. Sul luogo della sciagura – il piccolo aereo è precipitato presso il villaggio di Kozhle, non lontano da Veles – le condizioni atmosferiche erano avverse, con pioggia, vento e scarsa visibilità.