Nuovo colpo delle forze dell'ordine alla Sacra corona unita pugliese. I militari del comando provinciale dei Carabinieri di Bari hanno eseguito stamattina due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pregiudicati accusati di essere – rispettivamente – il mandante e l'autore materiale dell'omicidio di Gianluca Corallo ucciso il 7 febbraio del 2016 nell'ambito della cosiddetta faida di San Pio.
L'agguato a Corallo
Il 32enne – ritenuto uomo vicino al clan Strisciuglio – era stato avvicinato da sicari con indosso dei passamontagna in via della sincerità. Due i colpi che avevano raggiunto la vittima al collo, rendendo inutili i soccorsi. Corallo – che aveva precedenti penali per associazione mafiosa, reati contro il patrimonio e la persona – sarebbe deceduto durante il trasporto in ambulanza all'ospedale San Paolo.
Gli arrestati
I due indagati, ritenuti anch'essi elementi di rilievo del clan Strisciuglio, erano già detenuti per associazione di tipo mafioso e altri reati. Come riporta Repubblica, si tratterebbe di Saverio Faccilongo, 31enne al vertice del clan nella zona e Vito Antonio Catacchio, 33enne, suo killer di fiducia.
La faida
Le indagini sono state condotte dal Nucleo investigativo del comando provinciale di Bari. La faida, sorta nel quartiere di Catino-Enziteto (periferia nord di Bari) tra i clan degli Strisciuglio e quello dei rivali di Di Cosola e di Capriati, era esplosa all'inizio del 2016 per il controllo del traffico di stupefacenti.