Sono stati identificati e denunciati i quattro giovani che la sera del 25 ottobre hanno ferito alcuni passanti sparandogli dei grossi aghi. I 4 sono accusati dei aver ferito cinque persone, una delle quali alla nuca, scelte a caso tra la folla.
La bravata
I quattro hanno messo in atto la loro bravata nei pressi di piazza Rivoli, sparando dei chiodi mentre percorrevano la zona, tenendosi a ridosso del marciapiede, a bordo di una Toyota Yaris e di un Porsche Cayenne. In un primo momento si pensava che l’arma utilizzata fossero sprotte, cioè gli aghi utilizzati negli ospedali per le iniezioni peridurali. L’ipotesi è stata però esclusa quando si è capito che si tratta piuttosto di dardi da caccia, i quali hanno punte di acciaio simili a quelle degli aghi. Le vittime sono state colpite in zone del corpo lontane dal volto. Se un simile dardo colpisce gli occhi, i danni possono essere molto gravi.
Le indagini
Le indagini sono condotte dal pubblico ministero Nicoletta Quaglino. A casa dei giovani, gli investigatori della Squadra Mobile di Torino hanno sequestrato alcuni dardi e delle sagome di cartone che probabilmente venivano utilizzate per gli “allenamenti“. Tra le vittime, secondo quanto riferito dall'Ansa, ci sarebbe anche un medico che si occupa di agopuntura.