E’ stato assolto dalle accuse di sfruttamento aggravato della prostituzione Dominique Strauss-Kahn. A riferirlo è Le Figaro, ricordando che l’ex capo del Fondo monetario internazionale, insieme ad altri 13 imputati, rischiavano fino a 10 anni di carcere e 1,5 milioni di euro di multa. Durante il processo, Strauss-Kahn aveva rivendicato il suo atteggiamento libertino, prendendo però le distanze dal sesso a pagamento.
Secondo i giudici del tribunale di Lille, l’ex capo del Fmi non ha pagato per le prestazioni e non ci sono prove che fosse a conoscenza che si trattassero di prostitute. Insieme a lui, sarà libero da ogni accusa anche Dominique Alderweireld, chiamato “Dodo la Saumure”, Fabrice Paskowski e David Roquet, così come Hervé Franchois e Francis Henrion, rispettivamente proprietario e direttore dell’Hotel Carlton, all’epoca della vicenda. E’ stato invece condannato a un anno di prigione con la pena sospesa René Kojfer, colpevole di aver agito come intermediario con i clienti.
In Francia frequentare prostitute non è un reato, ma chi procura prostitute rischia fino a 10 anni di prigione e una multa fino a 1,5 milioni di euro. Strauss-Kahn e i suoi avvocati sostengono che lui abbia un appetito sessuale al di sopra della media, ma che non abbia mai saputo che fossero prostitute le donne con le quali ha avuto rapporti in feste e hotel a Parigi, Lille e Washington, perlopiù quando era a capo dell’Fmi.
La nuova sentenza giunge a quattro anni dalle accuse di aggressione sessuale che travolsero Strauss Kahn costringendolo a lasciare la guida del Fmi e bloccando le sue ambizioni politiche mentre era pronto a lanciare a candidatura per le presidenziali del 2012. Allora fu accusato di avere aggredito una cameriera del Sofitel di New York, Nafissatou Diallo, e il caso si concluse con un accordo raggiunto fra le parti. Al rientro dagli Stati Uniti a Parigi la moglie Anne Sinclair, celebre giornalista, lo lasciò.