Arriva dal vento l’energia per ridurre l’anidride carbonica. Più tecnologia “green”, meno Co2 nell’atmosfera. Spiega Paolo Raia, direttore esecutivo di Renewables Italia: “Molte aziende hanno fissato obiettivi. Per ridurre le proprie emissioni di gas serra e i costi energetici. Contribuendo così alla transizione energetica. Un modo per raggiungere questi obiettivi è attraverso i PPA”. Si tratta di contratti di fornitura a lungo termine. Tra un produttore di elettricità (gestore di un impianto fotovoltaico) e un acquirente di energia elettrica. L’acquirente può essere un fornitore o un consumatore. Tali contratti di compra-vendita di energia non sono vincolati al gestore della rete elettrica pubblica. Non incidono sullo stato dei mercati energetici o sui prezzi dell’energia elettrica. Ma rappresentano una valida alternativa. Aggiunge Raia: “Il mercato italiano presenta una domanda in crescita. E un grande potenziale per i contratti PPA. Il nostro obiettivo è continuare a espandere questi progetti di energia verde anche in Italia”.
Energia “green” dal vento
Sofidel, con sede a Porcari (Lucca), è uno dei leader mondiali nella produzione di carta. Fondato nel 1966, il gruppo è presente in 13 Paesi. Con oltre 6.000 dipendenti. E una capacità produttiva di oltre un milione di tonnellate annue. Riccardo Balducci è il responsabile Energia e Ambiente. Spiega Balucci: “Negli ultimi due anni abbiamo avviato una nuova fase strategica nell’approvvigionamento energetico. In linea con il percorso di transizione verso un’economia a basso impatto di carbonio. La partnership con RWE Renewables rappresenta un passo significativo di questo cammino. Potremo contare su un flusso costante di energia da fonte rinnovabile fino al 2030. Ciò permetterà un ulteriore avanzamento verso il raggiungimento degli obiettivi. A tutela del clima”. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 di Sofidel sono stati approvati da Science Based Targets initiative (SBTi). Come coerenti con le riduzioni necessarie a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C. Secondo le previsioni degli Accordi di Parigi. Tali obiettivi prevedono una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 .
Rete italiana
Aggiunge Balducci: “Le emissioni evitate sono state stimate. Confrontando l’impatto della fornitura di energia elettrica da fonte rinnovabile. Con un approvvigionamento ordinario di energia elettrica dalla rete italiana. Calcolato con i coefficienti di emissione contenuti nella pubblicazione più aggiornata AIB European Residual Mix“. Ricorre in questi giorni il primo anniversario del Power Purchase Agreement (PPA). Tra Sofidel e RWE Renewables per l’impianto di Alcamo in Sicilia. Nel 1° anno dell’accordo, Sofidel ha potuto contare su oltre 32.000 MWh di energia pulita proveniente dall’impianto siciliano. Pari a più del 35% della energia elettrica acquistata dalla rete dagli stabilimenti italiani del gruppo Sofidel. Con una conseguente riduzione di emissioni di oltre 15.000 tonnellate di anidride carbonica. Dunque Sofidel e RWE Renewables tracciano il bilancio del primo anno della loro partnership. Direttamente dal parco eolico onshore Alcamo II in Sicilia.
Grazie all’accordo, usando energia pulita, sono già stati prodotti 150 milioni di rotoloni
di carta per uso domestico. Con una riduzione di 15.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Parco eolico
30.000 tonnellate di carta. Appunto l’equivalente di quasi 150 milioni di rotoloni di carta per uso domestico. E’ quanto Sofidel ha prodotto facendo ricorso all’energia pulita proveniente dal parco eolico onshore Alcamo II in Sicilia. A un anno dalla firma dell’accordo di partnership con RWA Renewables. Una delle principali aziende a livello globale nella produzione di energia da fonti rinnovabili. E il gruppo cartario tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico. La collaborazione è nata dalla firma di un contratto di fornitura di lungo termine PPA. Power Purchase Agreement. Valido fino alla fine del 2030. L’accordo vede Sofidel unico acquirente. Nel corso dei primi 12 mesi hanno funzionato quattro turbine installate. Impegno per le rinnovabili anche oltre confine.
Biomassa e vento
Sofidel è impegnata, infatti, ad aumentare progressivamente anche all’estero la quota di energie pulite. Utilizzate nel processo produttivo. In Svezia, ad esempio, l’azienda ha firmato un accordo con Meva Energy. Per la costruzione di un impianto di produzione di gas rinnovabile. Bio-syngas prodotto da biomassa legnosa proveniente dalla filiera locale. Per il sito produttivo di Kisa. Si tratta del primo impianto di questo tipo al mondo nell’industria cartaria. Investimenti significativi per l’efficientamento energetico sono in corso anche nello stabilimento di Baglan, in Galles. Per un intervento che porterà a importanti riduzioni delle emissioni climalteranti dell’impianto. Sofidel considera la sostenibilità un fattore strategico di crescita. Ed è impegnato a ridurre gli impatti sul capitale naturale. E a massimizzare i benefici sociali. Con l’obiettivo di creare valore aggiunto condiviso per tutti i suoi stakeholder.