Stop agli ingressi in Ucraina per i cittadini russi di età compresa fra i 16 e 60 anni. Una restrizione che rappresenta un ulteriore segnale della crescente tensione fra Kiev e Mosca dopo la crisi dello Stretto di Kerch.
Restrizione
“Lo abbiamo fatto – ha spiegato il presidente Petro Poroshenko su Twitter – affinché la Federazione Russa non formi distaccamenti di eserciti 'privati' in Ucraina, che sono in realtà avamposti delle forze armate russe”. Poroshenko in mattinata ha incontrato i vertici militari ucraini per chiedere un giro di vite nella registrazione dei russi che nel suo Paese.
Secondo la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, “l'Ucraina potrebbe sprofondare nella guerra civile. Alle forze dell'ordine ucraine sono stati concessi poteri straordinari, incluso l'uso della forza senza l'autorizzazione dei tribunali o dei pm, e questo pone seri rischi”.
Incontro saltato
Intanto il presidente americano Donald Trump ha scritto su Twitter di aver cancellato l'incontro con Vladimir Putin. “Visto che le navi e i marinai ucraini non sono stati riconsegnati dalla Russia ho deciso che la cosa migliore per tutti è cancellare l'incontro in Argentina precedentemente programmato con il presidente Vladimir Putin”. Ironico il commento del Cremlino: “Se non ci sarà l'incontro il presidente avrà più ore per vertici utili”. La mossa di Trump indica che la crisi è ancora lontana dal trovare una soluzione. Alle prese con le ricadute del primo scontro aperto con le forze armate russe, Kiev ha invocato un'azione “simmetrica” e “unitaria” da parte della comunità internazionale. L'appello per l'invio di navi della Nato nel Mar Nero o la chiusura del Bosforo alle imbarcazioni russe, è stato però accolto con freddezza.