In vista dell’incontro virtuale di domani dei leader del G7, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato degli sviluppi in Afghanistan con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
“E’ importante completare l’evacuazione dei cittadini dell’Unione europea, del personale locale e delle famiglie – scrive Michel su Twitter -. I diritti degli afgani, in particolare delle donne e delle ragazze, resteranno la nostra preoccupazione principale: tutti gli strumenti dell’Ue per sostenerli devono essere usati”.
Ahead of #CrimeaPlatform in Kiev I touched base on current global and regional developments notably Afghanistan with @SwedishPM
We are closely monitoring the situation on the ground and will continue to use all tools to evacuate EU nationals, local staff and their families. pic.twitter.com/zF44elZDsH
— Charles Michel (@eucopresident) August 23, 2021
Il vertice G7
Lo scorso 18 agosto il presidente statunitense Joe Biden aveva parlato con il premier britannico Boris Johnson della situazione in Afghanistan e avevano concordato di tenere un summit virtuale dei leader del G7 questa settimana per discutere una strategia e un approccio comuni.
I due leader, si legge in una nota della Casa Bianca, “hanno discusso la necessità di continuare uno stretto coordinamento tra gli alleati e i partner sulla politica da proseguire in Afghanistan, compresi i modi con cui la comunità globale può fornire ulteriore assistenza umanitaria e sostegno ai rifugiati e ad altri afghani vulnerabili”.
Il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan
Intanto i talebani continuano a lavorare per la formazione del nuovo governo e dicono no a una proroga del ritiro delle truppe americane. “Il presidente Biden ha annunciato che ritireranno tutte le loro truppe entro il 31 agosto. Se estendono questo termine vuol dire che stanno prorogando l’occupazione: è una linea rossa e se lo faranno ci saranno conseguenze”. Lo ha detto a Sky News da Doha il portavoce dei talebani, Suhail Shaheen.