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Un Premio Nobel per l’Accademia del Papa

E' il biochimico rumeno naturalizzato tedesco che ha sviluppato la microscopia in fluorescenza in super risoluzione, permettendo così di visualizzare dettagli con una precisione decine di volte superiore. Ha consentito di raggiungere la risoluzione di pochi nanometri, trasformando i microscopi in nanoscopi ed è stato per questo insignito di numerosi premi, tra cui il premio Kavli per la Nanoscienza e il premio Nobel per la Chimica nel 2014. Papa Francesco ha nominato membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Stefan Walter Hell, direttore del Max Planck Institute for Biophysical Chemistry a Goettingen e direttore del Max Planck Institute for Medical Research a Heidelberg (Germania). Nato ad Arad (Romania) il 23 dicembre 1962, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica presso l'Università di Heidelberg nel 1990. Ha quindi lavorato all'European Molecular Biology Laboratory dal 1991 al 1993, come ricercatore senior presso l'Università di Turku (Finlandia) tra il 1993 e il 1996 e come ricercatore ospite all'Università di Oxford nel 1994. Dal 2002 è direttore del Max Planck Institute for Biophysical Chemistry a Göttingen e dal 2017, inoltre, presso il Max Planck Institute for Medical Research a Heidelberg. È sposato e ha quattro figli.

4 secoli di storia

La Pontificia Accademia delle Scienze, riferisce il sito istituzionale (www.casinapioiv.va) è di portata internazionale, di composizione multirazziale e non opera discriminazioni nella scelta dei suoi membri. Il lavoro dell’Accademia abbraccia sei campi principali: Scienza fondamentale; Scienza e tecnologia dei problemi globali; Scienza per i problemi del mondo in via di sviluppo; Politiche scientifiche; Bioetica; Epistemologia. La Pontificia Accademia delle Scienze ha le sue radici nell’Accademia dei Lincei, fondata a Roma nel 1603 come prima accademia esclusivamente scientifica del mondo, riferisce  L’Accademia dei Lincei ha raggiunto la fama internazionale, nominando socio addirittura Galileo Galilei il 25 agosto 1610, ma non è sopravvissuta alla morte del suo fondatore, Federico Cesi. Nel 1847 Papa Pio IX ha rifondato l’Accademia col nome di Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei e Papa Pio XI l’ha rinnovata e ricostituita nel 1936, conferendogli il nome attuale. Dal 1936 il carattere internazionale della Pontificia Accademia delle Scienze è andato aumentando sempre di più. Da una parte, l’Accademia continua a portare avanti il lavoro delle scienze in maniera dissociata, mentre, dall’altra, è consapevole dell’importanza crescente della cooperazione interdisciplinare. Oggi le attività dell’Accademia vanno da un interesse tradizionale nella ricerca pura a un esame della responsabilità etica e ambientale della comunità scientifica.

Investimenti nella conoscenza

La sede dell'Accademia è presso la Casina Pio IV, nella Città del Vaticano. Completata nel 1561 come residenza estiva per Papa Pio IV e circondata dagli alberi e dai prati dei giardini vaticani, la Casina è un gioiello ben preservato contenente affreschi, stucchi, mosaici e fontane del 16° secolo. Gli Accademici Pontifici sono ottanta uomini e donne provenienti da molti paesi diversi che hanno dato un contributo eccezionale nei loro campi di ricerca scientifica. Sono nominati dal Santo Padre dopo essere stati eletti dal corpo degli Accademici. Gli Accademici Pontifici partecipano ai gruppi di studio e alle conferenze organizzate dall’Accademia per esaminare questioni specifiche. Le loro deliberazioni e relazioni scientifiche sono poi pubblicate dall’Accademia stessa. Le Sessioni Plenarie si svolgono presso la Casina Pio IV in Vaticano. La Pontificia Accademia delle Scienze è un’entità indipendente all’interno della Santa Sede. Sebbene sia rinata grazie ad un’iniziativa papale e nonostante sia posta sotto la diretta protezione del Supremo Pontefice regnante, l’Accademia definisce i propri obiettivi in ottemperanza alla sua missione statutaria: “…promuovere il progresso delle scienze matematiche, fisiche e naturali e lo studio dei relativi problemi epistemologici”. Pio XII ha sottolineato la libertà di ricerca dell’Accademia nel suo discorso del 1940 agli Accademici: “A voi nobili campioni delle arti e discipline umane la Chiesa riconosce completa libertà di metodo e di ricerca…”. Dal momento che le deliberazioni e gli studi intrapresi dall’Accademia non sono influenzati da alcun punto di vista nazionale, politico o religioso, essa costituisce una fonte preziosa di informazioni obiettive alla quale possono attingere la Santa Sede e i suoi vari dicasteri. Le spese operative dell’Accademia sono sostenute principalmente dalla Santa Sede. Inoltre, doni da fondazioni, imprese, organizzazioni e individui contribuiscono a migliorarne l’efficacia e la portata. L’Accademia è governata da un Presidente nominato dal Supremo Pontefice tra gli Accademici. Il Presidente è assistito dal Consiglio e dal Cancelliere. La Pontificia Accademia delle Scienze è membro del Consiglio Internazionale per la Scienza (ICSU).

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