“Essere apostoli di pace e di serenità, a partire dalle vostre famiglie; ricordare ai vostri genitori, ai fratelli, ai coetanei che è bello volersi bene, e che le incomprensioni si possono superare, perché stando uniti a Gesù tutto è possibile”. Sono le parole di Papa Francesco durante l’incontro con una rappresentanza di 50 ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) per gli auguri natalizi. “Essere qui oggi è come realizzare per noi un bellissimo sogno – ha detto un bambino di nome Matteo all’inizio dell’udienza – un sogno diventato realtà perché a voce, guardandoti negli occhi, possiamo esprimerti la sensazione di tranquillità e serenità che trasmetti quando con le tue semplici parole ci parli dell’immenso amore che Dio continua ad avere per l’umanità, anche quando ci dimentichiamo dei nostri fratelli meno fortunati”.
Il Pontefice ha voluto dare “alcuni suggerimenti per camminare bene nell’Azione Cattolica, in famiglia e nella comunità”. Innanzitutto “non arrendersi mai, perché quello che Gesù ha pensato per il vostro cammino è tutto da costruire insieme”. Secondo il Santo Padre è fondamentale “interessarsi alle necessità dei più poveri, dei più sofferenti e dei più soli, perché chi ha scelto di voler bene a Gesù non può non amare il prossimo. E così il vostro cammino nell’A.C.R. diventerà tutto amore”. Poi ha invitato ad “amare la Chiesa, volere bene ai sacerdoti, mettersi al servizio della comunità”, della parrocchia così da “testimoniare che la ricchezza di ognuno è un dono di Dio tutto da condividere”.
L’ultimo punto sottolineato dal vescovo di Roma è stato quello della preghiera: “parlare con Gesù, l’amico più grande che non abbandona mai, confidare a Lui le vostre gioie e i vostri dispiaceri”. “Tutto da scoprire, tutto da costruire insieme, tutto amore, tutto da condividere, tutto è possibile – ha concluso – e la fede è un evento tutto da raccontare”.