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Regina Coeli, il Papa: “Chiesa non sia mondana”

Per compiere la sua missione “la Chiesa non può rimanere statica, ma, con la partecipazione attiva di ciascun battezzato, è chiamata ad agire come una comunità in cammino, animata e sorretta dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo che fa nuove tutte le cose”. Lo ha ricordato Papa Francesco nel messaggio domenicale legato alla recita del Regina Coeli

Liberarsi

Per questo, ha aggiunto il Pontefice, occorre “liberarsi dai legami mondani rappresentati dalle nostre vedute, dalle nostre strategie, dai nostri obiettivi, che spesso appesantiscono il cammino di fede, e porci in docile ascolto della Parola del Signore. Così è lo Spirito di Dio a guidarci e a guidare la Chiesa, affinché di essa risplenda l’autentico volto, bello e luminoso, voluto da Cristo“.

Missione

Il Vangelo odierno, ha sottolineato, “ci presenta un brano del discorso che Gesù ha rivolto agli Apostoli nell’ultima cena. Egli parla dell’opera dello Spirito Santo e fa una promessa: 'Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto' (v. 26)”. Mentre si avvicina il momento della croce, ha proseguito il Papa, “Gesù rassicura gli Apostoli che non rimarranno soli: con loro ci sarà sempre lo Spirito Santo, il Paraclito, che li sosterrà nella missione di portare il Vangelo in tutto il mondo“. Gesù, ha commentato, “ritorna al Padre, ma continua ad istruire e animare i suoi discepoli mediante l’azione dello Spirito Santo“, il quale, ha aggiunto citando il passo evangelico,”vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”.  Il compito dello Spirito Santo è quello di far ricordare, cioè far comprendere in pienezza e indurre ad attuare concretamente gli insegnamenti di Gesù. Proprio questa, ha spiegato, “è la missione della Chiesa, che la realizza attraverso un preciso stile di vita, caratterizzato da alcune esigenze: la fede nel Signore e l’osservanza della sua Parola; la docilità all’azione dello Spirito, che rende continuamente vivo e presente il Signore Risorto; l’accoglienza della sua pace e la testimonianza resa ad essa con un atteggiamento di apertura e di incontro con l’altro“.

Sapersi aprire

Il Signore, ha aggiunto, “oggi ci invita ad aprire il cuore al dono dello Spirito Santo, affinché ci guidi nei sentieri della storia. Egli, giorno per giorno, ci educa alla logica del Vangelo, la logica dell’amore accogliente, 'insegnandoci ogni cosa' e 'ricordandoci tutto ciò che il Signore ci ha detto'”. 

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