Irene Gaeta รจ una signora di 81 anni, conosciuta ormai da migliaia di persone. Vive a Roma, ma spesso รจ in giro per il mondo per portare la sua testimonianza in qualitร di figlia spirituale di Padre Pio. Una donna normale, รจ stata moglie, madre di quattro figli, ha lavorato come sarta vestendo la nobiltร romana. Ma anche un'esistenza ordinaria puรฒ diventare straordinaria. Aveva nove anni quando Padre Pio le apparve, ma lei non lo conosceva, avrebbe riconosciuto il Frate da una foto pubblicata su un giornale. Da allora รจ stato un andirivieni tra Roma e San Giovanni Rotondo. Una tempra forte, un carattere deciso, un poโ come Padre Pio, sempre presente nella sua vita, quando le dice di fare qualcosa non ammette repliche e Irene ubbidisce, cosรฌ come รจ sottomessa allโautoritร della Chiesa. Tante cose da raccontare, ma soprattutto da portare avanti, il progetto al quale Irene lavora non รจ il suo, ma del santo di Petralcina: โFiglia Mia! La Calabria รจ una cosa grossa, grossa, grossa! Lรฌ verranno a curarsi da tutte le parti del mondoโ. Cosรฌ nasce l'idea della โla cittadella di Padre Pioโ
Irene, in cosa consiste il progetto di Padre Pio che tanto le sta a cuore?
โร una cosa grande, grandissima per le mie forze, ma รจ stato lui a chiederlo, un giorno, in un'apparizione, mi disse: 'Irene in Calabria ci sono tanti bambini e ragazzi che si ammalano, devi costruire una cittadella con un Centro di Cura Pediatrico, un Santuario, un Centro di Ricerca e un villaggio per i sofferenti perchรฉ ci saranno malattie e povertร '. Mi fece vedere il terreno dove costruire tutto questo, ma io non conoscevo e non conosco la Calabria, quindi che fare? Mi dissi! Raccontando ad un conoscente la richiesta di Padre Pio, mi disse che quel terreno esisteva, si affacciava sul golfo di Tropea e in tempi passati pare sia stato luogo privilegiato di apparizioni di Gesรน dove si dice si sia proclamato Re dei Re. Era il 2006, non avevo soldi, nรฉ fondi, ma Padre Pio diceva ' vai avanti' e cosรฌ ho fatto e sto facendo!โ
Quanti siete a realizzare questo progetto?
โSiamo in tanti ormai, ma devo fare un passo indietro, far capire che la costruzione della cittadella รจ lo sforzo di tante persone, io sono solo un mezzo. Una che 'ubbidisce', come mi disse il Padre nel 1962. Non รจ Irene, ma Padre Pio, io sono la Fondatrice e presidente del gruppo di preghiera 'I Discepoli di Padre Pio, ci muoviamo insieme'. Nellโottobre del 1999 il santo mi disse mi disse: โFiglia mia! Prepara un gruppo di anime che vivano il Vangelo come lโho vissuto io! Una Milizia Eucaristica Francescana Diocesanaโ. Ne parlai con padre Gerardo di Flumeri, postulatore nel processo di canonizzazione del Padre, il quale mi spiegรฒ: 'In Padre Pio ha vissuto Gesรน, nelle profezie di Padre Pio รจ scritto dei Discepoli di Padre Pio'. Padre Gerardo non voleva saperne di una istituzione francescana diocesana, o una o lโaltra, allora mi invitรฒ a pregare. Per ubbidienza andai a San Giovanni Rotondo sulla via Crucis, sul monte e Padre Pio mi disse esattamente ciรฒ che voleva: il gruppo doveva essere francescano e diocesano. Perchรฉ se nelle diocesi e nelle parrocchie non avessero riscoperto la preghiera e lโumiltร , la povertร e lโubbidienza avrebbe sofferto. Negli anni '60 fui affidata da Padre Pio a padre Luigi Cattaneo, sacramentino, romano, morto in odore di santitร . Tuttโoggi il mio direttore รจ padre Guglielmo Alimonti, ha ereditato i carismi di Padre Pio e il suo cuore cammina con noiโ.
Una storia incredibile, affascinante come arrivate alla costituzione dei Discepoli?
โChiesi a padre Gerardo di scrivere la regola dei Discepoli, ma lui disse di no: perchรฉ come frate di san Giovanni Rotondo non era ammissibile. Padre Gerardo si ammalรฒ gravemente, stava morendo. Alle 5 del mattino allโimprovviso vidi San Pio e gli chiesi la grazia per lui. Mi rispose:โLa grazia gli รจ concessa! Digli che ti faccia la regola per i Discepoli di Padre Pioโ. Alle 6.30 padre Gerardo si svegliรฒ completamente guarito. Venne a Roma nella nostra casa di accoglienza a Vitinia e stese la bozza dello Statuto e la Regola di vita dei Discepoli di Padre Pio. Da allora le autoritร della Chiesa mi hanno sempre sostenuta, ringrazio profondamente l'arcivescovo Rino Fisichella, che insieme al Cardinale Camillo Ruini ha approvato lโAssociazione privata di fedeli 'I Discepoli di Padre Pio', nel gennaio del 2003. Successivamente รจ stata eretta anche l'omonima fondazione di culto e di religioneโ.
Torniamo al progetto della Calabria.
โร molto impegnativo. 'Molti calabresi non andranno per il mondo a mendicare il pane, vendere case e bestiame per curare la propria famiglia' profetizzรฒ san Pio. Ora dopo tante difficoltร sta giungendo a compimento, abbiamo terminato di pagare lโultima rata del mutuo del terreno. Il 28 maggio ci sarร lโapposizione della prima pietra della Casa Socio Sanitaria 'Madonna di Fatima' nel Comune di Drapia. La fede genera miracoli e il progetto Calabria รจ un vero miracolo di Padre Pio che glorifica Dio e testimonia come Padre Pio abbia offerto sempre la sua vita per aiutare i sofferenti nel corpo e nello spirito. Noi siamo solo i suoi esecutori perchรฉ lui รจ sempre presenteโ.
Come รจ articolato il progetto?
โIl terreno acquistato dai Discepoli di Padre Pio sarร destinato alla Cittadella Pediatrica e Ricerca. Sul terreno donatoci dai coniugi Antonio e Maria Vallone รจ in progetto una casa per anziani, una per i diversamente abili e unโaltra per il recupero dei giovani provenienti dalle Case Circondarialiโ.
Chi vi sostiene economicamente?
โLa Divina Provvidenza. Tutte le opere volute da Padre Pio sono state realizzate con la Divina Provvidenza. Quante notti insonni, quante lacrime. Allo scadere della prima rata del mutuo per lโacquisto del terreno -2 milioni di euro โ non avevo i soldi, servivano 550 mila euro. Era il 29 agosto 2007. La notte non dormii, pregai, Padre Pio chiese: 'Ma tu figlia hai fede nella Divina Provvidenza?'. Domandai: โMa quale provvidenza?โ. Poi mi inginocchiai e risposi: โSรฌ padre ho fede'. Il successivo 31 agosto alle 15.45 fu tutto risolto. Con mia grande meraviglia si era compiuto un miracolo. Da quel momento la Provvidenza non รจ mai mancata. Ad ogni scadenza, sul conto dellโAssociazione dei Discepoli di Padre Pio si materializzava il denaro necessario per pagare quanto dovutoโ.
Chi saranno gli operatori?
โLโattivitร di ricerca, assistenza e formazione sarร predisposta con i progetti in linea con gli obiettivi sanitari del piano Sanitario nazionale e regionale. Il personale sarร composto da medici, infermieri, psicologi, operatori socio-sanitari, maestri, direttori spirituali, sacerdoti e volontari, appositamente preparati per assistere sia le sofferenze del corpo che dellโanima. Non dimentichiamo che Casa Sollievo รจ stata voluta da Padre Pio con lo stesso scopo. Il progetto tecnico-scientifico รจ stato studiato e redatto dalla dott.ssa Marcella Marletta, direttore generale del Ministero della Salute. Lโarchitetto che ha presentato il progetto รจ l'arch. Luciano Messina. Tengo a precisare che sono tutti e due volontari, hanno messo a disposizione con grande generositร la loro professionalitร โ.
ร emozionata?
โMoltissimo, tanti anni di duro lavoro, su e giรน da Roma alla Calabria. Finalmente il 28 maggio รจ alle porte. Saranno presenti Mario Oliverio presidente della Regione Calabria, Antonio Vita, sindaco di Drapia, la dott.ssa Marletta, lโarchitetto Luciano Messina e con grande mia gioia presiederร la cerimonia monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto Nicotera e Tropea. Siamo vicini di casa di 'mamma' Natuzza. E poi ci sarร colui che ha voluto e retto lโopera, Padre Pioโ.
Un sogno?
โAndare in Siria. Abbiamo avuto un incontro speciale con il Nunzio Apostolico a Damasco, il cardinale Mario Zenari. Per noi si รจ messo a disposizione padre Elia del convento della 'Conversione di San Paolo a Damasco'. Abbiamo portato aiuti nei campi profughi sia della Siria che del Libano, qui abbiamo dato aiuto concreto alla Scuola della Caritร , per consentire le lezioni ai bambini e ragazziโ.
Non puรฒ chiedere di piรนโฆ
โCerto che posso, aiutateci ad aiutare. Chi dona non dona a Irene, ma ai Discepoli di Padre Pio che realizzano questo grande disegno di amore e sostegno ai sofferenti. Padre Pio non ha mai preso per se, ma dava tutto di sรฉ, a chiunque lo chiedesse e, chi era vicino a Lui faceva lo stesso. Nella casa di Maria Pyle sono state aperte le porte ai poveri e lei sfamava chiunque avesse bisogno. Chi segue e ama Padre Pio lo sa e non trattiene nulla per sรฉ, ma รจ in continuo atto di donazione come Gesรน e Mariaโ.