Vandali di nuovo in azione a piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, a Palermo. Da giorni si susseguono i raid: prima il furto di una lampada, poi la rottura di un lampioncino, poi un'altra lampada e, infine, ieri notte รจ stato divelto un lampioncino vicino alla statua e danneggiato un pannello della mostra fotografica permanente sulla visita del Papa lo scorso anno in occasione del per il XXV anniversario del martirio del beato Giuseppe Puglisi. โPurtroppo appena si abbassa la guardia, i soliti balordi si fanno presenti โ spiega allโAdnkronos Maurizio Artale, presidente del Centro accoglienza Padre Nostro -. Le panchine all'interno dell'aiuole spesso vengono utilizzate per incontri intimi o per consumare bottiglie di birra che, sistematicamente, troviamo vuote la mattina successiva. Dopo aver tolto i dissuasori nella piazza facendo un passo in avanti, non vorremmo dover fare un passo indietro togliendo le panchineโ. Anche i locali di via Simoncini Scaglione, dove i volontari del Centro voluto e fondato da don Pino Puglisi, parroco del quartiere di Brancaccio, ucciso dalla mafia nel 1993, svolgono attivitร di doposcuola, spazio gioco per bambini dai 18 ai 36 mesi, attivitร del gruppo giovani, sportello di assistenza legale, sono stati presi di mira. โQuesti ultimi gesti ci rammaricano โ osserva Artale -. Chiediamo maggiore collaborazione ai cittadini che, in cuor loro, rispettano profondamente la figura del beato Puglisi e uno sforzo ulteriore alle forze dell'ordine nella vigilanza dei luoghi dove svolgiamo i servizi rivolti alla popolazione e del luogo sacro del martirio, simbolo del riscatto di tutti i cittadini onestiโ.
Attacco alla fede
Lโarcivescovo di Catanzaro Vincenzo Bertolone, postulatore della causa di beatificazione del martire antimafia don Pino Puglisi, indica Roncalli come battistrada del Concilio vaticano II e Francesco come il papa che ritesse la stoffa della Chiesa conciliare. โOccorre analizzare un nucleo tematico bipolare, ossia la relazione dei pontefici da Giovanni XXIII a Francesco tra di loro e, di questi, con il Concilioโ, sostiene il presule della congregazione Missionari Servi dei Poveri (S.d.P), che รจ stato viceministro vaticano degli Istituti di vita consacrata e delle Societร di vita apostolica e dal settembre 2015 รจ il presidente dei vescovi calabresi. In questo spirito inaugurato dal Concilio si era irrobustita anche lโazione del parroco, ora beato, don Pino Puglisi, a Palermo.
Pescatore di anime
Postulatore della causa di beatificazione del sacerdote palermitano รจ lo stesso Bertolone. Dal 9 al 12 luglio 1962, don Puglisi aveva partecipato a un corso di esercizi spirituali a San Martino delle Scale (lo stesso luogo dove il Cusmano nel 1860 maturรฒ di consacrarsi ai poveri), sulla collina che domina Palermo. In un quaderno, il sacerdote trentenne annota riflessioni sul corso. La mattina del 12 don Puglisi scrive: โSe vogliamo diventare dei conquistatori, dei pescatori di anime, rientriamo in noi stessi e meditiamo gli insegnamenti, le direttive del nostro condottiero: Gesรน. Qui non sequitur me ambulat in tenebris. Il mondo, la carne, le passioni ci daranno lโinfelicitร , la morte; solo Cristo puรฒ darci la salvezza, รจ lui il Verbum salutisโ. Povertร , umiltร , sacrificio sono le tre caratteristiche di Gesรน che lo colpiscono sempre di piรน: โQui sequitur me habebit lumen vitae. Seguiamolo dunque nel distacco dalle ricchezze: il figlio dellโuomo non ha dove poggiare il capo; semplicitร e povertร si addicono alla casa del sacerdote; con tanta miseria che cโรจ non puรฒ essere ricercato, ricco. Seguiamolo nellโumiliazione: humiliavit semetipsumโฆ usque ad mortemโ.