Ad Aceh un gruppo estremista islamico chiamato Tadzkiiratul Ummah si sta mobilitando per una campagna di “moralizzazione” secondo ciò che vuole la sharia, la legge coranica. In particolare l’invettiva è contro i giovani che portano jeans troppo stretti. Per sradicare questa abitudine i membri del gruppo estremista hanno cominciato a cospargere i pantaloni delle persone con spray e vernici indelebili.
Teungku Nurdin Usman, portavoce del movimento ha fatto sapere che “le autorità locali non hanno mostrato finora molta attenzione nel fare applicare i dettami” previsti dalla legge islamica. E’ un dovere morale assicurarsi che venga applicata la sharia, che riguarda sia gli uomini che le donne, entrambi oggetto dei raid e delle ispezioni in strada. Ci auguriamo – conclude Teungku Nurdin Usman – che i colpevoli si vergognino, in pubblico, e non ripetano più simili comportamenti fuorvianti”.
Alle donne che verranno sorprese con un abbigliamento ritenuto non idoneo, i leader estremisti daranno un “sarong” da indossare al posto dei pantaloni attillati. L’Indonesia è la nazione musulmana più popolosa al mondo e spesso si verificano attacchi o gesti di intolleranza verso le minoranze religiose. In particolare, nella provincia di Aceh, vige la legge islamica in seguito a un accordo di pace fra governo centrale e Movimento per la liberazione di Aceh.