E'facile, vedendovi e sentendovi, sentirsi a casaโ. E' in un clima di festa che, nel Piazzale del Palazzo della Cultura di Iasi, Papa Francesco si trova di fronte ai giovani e alle famiglie di Romania, riunite per l'incontro mariano, iniziato nel segno di tre testimonianze: due nonni, una giovane famiglia e uno studente, tre voci diverse, come diversa รจ l'assemblea radunata ai piedi del palco perchรฉ โlo Spirito Santo ci convoca tutti e ci aiuta a scoprire la bellezza di stare insieme, di poterci incontrare per camminare insieme. Ognuno con la propria lingua e tradizione, ma felice di incontrarsi tra fratelliโ. Un vero e proprio cenacolo a cielo aperto per questa โesperienza di una nuova Pentecosteโฆ dove lo Spirito abbraccia le nostre differenze e ci dona la forza per aprire percorsi di speranza tirando fuori il meglio da ciascunoโ. Camminare insieme, dettame fondamentale di questo viaggio apostolico ma, altresรฌ, un compito impegnativo: โE' un dono che dobbiamo chiedere, unโopera artigianale che siamo chiamati a costruire e un bel dono da trasmettereโ.
Appartenere gli uni agli altri
E' bello, ha spiegato Papa Francesco, โvedere quando lโamore mette radici con dedizione e impegno, con lavoro e preghieraโ. Questa, โรจ la sapienza che si riceve con gli anni: quando cresci, non ti dimenticare di tua madre e di tua nonna e di quella fede semplice ma robusta che le caratterizzava e che dava loro forza e costanza per andare avanti e non farsi cadere le braccia. ร un invito a ringraziare e riabilitare la generositร , il coraggio, il disinteresse di una fede 'fatta in casa'โ. La fede, ha spiegato il Pontefice, โnon รจ quotata in borsa, non si vendeโฆ E' un dono che mantiene viva una certezza profonda e bella: la nostra appartenenza di figli, e figli amati da Dioโ. Il maligno โdivide, disperde, separa e crea discordia, semina diffidenza. Vuole che viviamo 'distaccati' dagli altri e da noi stessi. Lo Spirito, al contrario, ci ricorda che non siamo esseri anonimi, astratti, esseri senza volto, senza storia, senza identitร . Non siamo esseri vuoti nรฉ superficialiโ. Il Santo Padre ha invitato a essere consci dell'esistenza di una rete, non virtuale ma spirituale che โci unisce, ci connette e ci sostiene e che รจ piรน forte di ogni altro tipo di connessione... Noi apparteniamo gli uni agli altri e la felicitร personale passa dal rendere felici gli altri. Tutto il resto sono favoleโ.
Non dimenticare
Camminare insieme, ha ripetuto il Papa, significa โnon dimenticare quanto hai imparato in famiglia. Non dimenticare le tue radiciโ. E, ricordando la profezia di un santo di quelle terre, il monaco Galaction Ilie di Sihastria, il Pontefice ha ricordato che โquando non ci sarร piรน amore cristiano e comprensione tra fratelli, parenti, cristiani e popoli! Quando le persone non ameranno piรน, sarร davvero la fine del mondo. Perchรฉ senza amore e senza Dio nessun uomo puรฒ vivere sulla terraโ. L'invito generale rivolto da Francesco รจ a chiedere di vivere la fede โin mezzo a rumorose provocazioni che ci possono scoraggiare e farci chiudere in noi stessiโ, riconoscendo che โil Signore dona a tutti noi una vocazione che รจ una provocazione per farci scoprire i talenti e le capacitร che possediamo e perchรฉ le mettiamo al servizio degli altriโ.
Il giardino della Madre di Dio
In quello che ha definito โil giardino della Madre di Dioโ, la Romania, Papa Francesco ha spiegato che โnon si tratta di creare grandi programmi o progetti, ma di lasciar crescere la fede, di lasciare che le radici ci portino la linfaโ, ricordando che โla fede non si trasmette solo con le parole, ma con gesti, sguardi, carezze come quelle delle nostre madri, delle nostre nonne; con il sapore delle cose che abbiamo imparato in casa, in maniera semplice e genuinaโฆ Lรฌ dove cโรจ molto rumore, che sappiamo ascoltare; dove cโรจ confusione, che ispiriamo armonia; dove tutto si riveste di ambiguitร , che possiamo portare chiarezza; dove cโรจ esclusione, che portiamo condivisione; in mezzo al sensazionalismo, ai messaggi e alla notizie rapide, che abbiamo cura dellโintegritร degli altri; in mezzo allโaggressivitร , che diamo la precedenza alla pace; in mezzo alla falsitร , che portiamo la veritร โ.