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Alì Agca sulla tomba di Wojtyla alla ricerca di visibilità

“Sentivo la necessità di fare questo gesto”: così Ali Agca ha spiegato negli uffici dell’Ispettorato di Polizia la sua intenzione di portare dei fiori sulla tomba di Papa Wojtyla al quale sparò nel 1981. L’uomo stamattina è stato riconosciuto in piazza San Pietro da un poliziotto che l’ha accompagnato negli uffici dell’Ispettorato Vaticano per un controllo sui documenti e vi è rimasto per circa mezz’ora. Poi è uscito per andare a rendere omaggio a Giovanni Paolo II. Proprio nel giorno dell’anniversario della visita che Karol Wojtyla compì in carcere al suo attentatore, il 27 dicembre 1983, l’ex terrorista turco è arrivato a sorpresa in Italia dall’Austria e con un mazzo di fiori in mano si è diretto alle Grotte Vaticane depositandolo sul marmo che conserva le spoglie del Pontefice polacco.

Alì Agca attentò alla vita di Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, sparando contro il pontefice un colpo di pistola a piazza San Pietro. In un’intervista all’Ansa, il 15 dicembre scorso, Agca aveva in qualche modo preannunciato questa visita in Vaticano. “Vorrei andare sulla tomba di Giovanni Paolo II, che mi ha fatto visita in carcere. Non ho potuto partecipare ai suoi funerali e quindi vorrei rendergli omaggio come a un fratello spirituale”, aggiungendo però che il Governo non gli concedeva il visto.

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