Spesso si mente ai propri genitori per mantenere dei piccoli segreti o per cose comunque di lieve entità. Una studentessa siciliana dell’università di Kore però l’ha fatta davvero grossa riuscendo a fingere fino al giorno della tesi che aveva sostenuto tutti gli esami. In realtà la ragazza in totale ne aveva fatti soltanto due, sui trenta necessari per conseguire la laurea in giurisprudenza e a genitori, parenti ed amici aveva sempre fatto sapere che era in perfetta regola con gli studi.
Ma le bugie, si sa, hanno le gambe corte e così la studentessa non ha più potuto negare davanti all’evidenza: si era presentata nell’aula magna dell’università dove i laureandi dovevano discutere le tesi e ha cominciato a protestare perché il suo nome non era in elenco. La sceneggiata è stata talmente convincente che il padre della giovane, sicuro di un errore dell’università, ha minacciato il personale dell’ateneo pretendendo la proclamazione del conseguimento del dottorato. La ragazza non si da per vinta e, continuando a portare avanti la sua recita, dopo il battibecco è andata anche a festeggiare la “laurea” con amici e familiari. Ma l’università non poteva ignorare tutto il parapiglia, avvenuto alla sessione di lauree della scorsa settimana davanti a centinaia di persone, e ha aperto un’indagine interna. La studentessa rischia ora una denuncia a suo carico e l’ateneo siciliano la chiamerà a rispondere del danno all’immagine.