Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Proverbio che calza a pennello per il classico furbo che vuole fregare a tutti costi il prossimo. L'ultimo eclatante esempio arriva da Napoli. Era già stato smascherato alcuni mesi fa dalla Guardia di Finanza ma si era limitato solo a spostare il suo studio in un'altra zona della città e a continuare a svolgere, abusivamente, la professione di dentista. E così, a Napoli, clienti ignari si facevano curare da chi dentista, non lo era affatto. I finanzieri del I Gruppo Napoli lo hanno sorpreso mentre stava eseguendo una seduta di igiene orale su un paziente napoletano. Il falso medico non era nuovo ad un controllo della Guardia di Finanza, visto che era già stato beccato tempo fa. Ma aveva continuato a svolgere la professione applicando anche tariffe significative per le prestazioni eseguite, visto che dalla documentazione è risultato che per una devitalizzazione erano necessari 100 euro, per l'istallazione di impianti si partiva da 500 euro. Sequestrati lo studio, i macchinari e i medicinali; il falso dentista è stato denunciato per esercizio abusivo di professione medica e per assenza delle prescritte autorizzazioni sanitarie.
Il precedente
Il malcostume di spacciare delle qualità, in questo caso, titoli che non si hanno, dimostra la bassezza di certi individui. Che nonostante le inchieste giornalistiche e della magistratura continuano, anche dopo essere stati puniti, a inscenarsi professionisti di valore. Valore che ovviamente non possiedono. E purtroppo di esempi di questo genere, in Italia, ne possiamo fare tanti. Troppi. Uno su tutti: il finto chirurgo plastico di Marghera. M. P., 39 anni, con la sola licenza media. Già beccato nel 2011, qualche mese fa è stato di nuovo “pizzicato” dalle forze dell'ordine. Il suo commento: “Sono nato per fare il medico, è una passione che ho fin da piccolo. Ma la medicina non si impara solo sui libri”.