Vignette che mostrano un nonnino che spia con il binocolo la casa dei vicini, battute su Biancaneve e i sette nani, post su Facebook in cui viene dato l’annuncio della messa al bando della canzone “Aggiungi un posto a tavola”, chi comunica che la signora del balcone di fronte ha scrollato una tovaglia da 12 mentre in famiglia sono in quattro.
E’ l’ironia che si è scatenata sui social da quando è stata data l’indicazione di, nelle case private, non ricevere più di sei persone, una disposizione contenuta anche nel nuovo Dpcm per cercare di contenere la diffusione del contagio da coronavirus.
Una denuncia a Torino
E c’è chi ha preso molto seriamente il compito di controllare i vicini, come è successo a Vinovo, alle porte di Torino, dove un uomo ha chiamato i carabinieri per denunciare il dirimpettaio che stava tenendo una festa nella sua abitazione con un numero di persone superiore a quello disposto dal Dpcm. “Il mio vicino sta dando una festa e sono più di sei persone“… beh prima o poi sarebbe dovuto capitare.
Probabilmente, però, il denunciante non sarà rimasto particolarmente soddisfatto. Infatti, una volta arrivati sul posto, i carabinieri hanno potuto appurare che – come riporta leggo.it – non si trattava di un alloggio privato, ma di un bar all’interno di un centro commerciale. Nel locale era tutto in regola, le persone sedute erano distanziate e indossavano la mascherina, per questo, come riporta La Stampa, i militari non hanno fatto alcuna sanzione.