E’ stato ritrovato da un gruppo di Marine sudcoreani che pattugliavano la zona della frontiera nella contea di Gimpo. Uno statunitense di 30 anni è stato arrestato per aver cercato di attraversare la frontiera tra la Corea del Sud e quella del nord a nuoto, cercando così di evitare i controlli di routine. I militari riferiscono di averlo trovato, esausto, che riposava lungo le rive del fiume Han, che separa le due Coree e che è l’ultima frontiera prima di arrivare al mar Giallo.
Secondo un’agenzia sudcoreana, la Yonhap, l’uomo, che ora è affidato ai servizi segreti di Seul, avrebbe cercato di attraversare la frontiera per parlare con Kim Jong-un, leader del paese.
Alcune fonti locali, riferiscono che non sarebbe la prima volta che un cittadino degli Stati Uniti tenta di attraversare la frontiera a nuoto: ad aprile Matthew Miller era stato arrestato e condannato a sei anni di lavori forzati. Il suo reato? Entrare nel Paese e poi, dopo aver strappato il suo visto turistico, chiedere asilo politico.