Cosa porti alcune persone a speculare sull’emergenza sanitaria del Coronavirus rimane un mistero. Dall’inizio della crisi si sono succedute con rapidità le denunce che riguardavano mascherine non certificate vendute agli angoli della strada, l’innalzamento vertiginoso del prezzo di disinfettanti come l’Amuchina che è arrivata a costare quasi 200 euro sul web. Ma queste pratiche ignominiose continuano. Allora, a Torino la Guardia di Finanza ha scoperto un sito attraverso il quale una società sponsorizzava una ricetta miracolosa contro il Covid-19.
Il fatto
Pubblicizzavano sul sito della loro società una sorta di ‘ricetta’ in grado di curare il coronavirus. Un vero e proprio ‘protocollo medico’, privo di alcuna fondatezza scientifica, basato sulla somministrazione di integratori e di altre non precisate terapie. Gli amministratori di una società da anni attiva nel campo degli integratori e dei prodotti farmaceutici, sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Torino, che ha sequestrato oltre 170mila prodotti parafarmaceutici e integratori. Nel corso dell’operazione, coordinata dalla procura di Milano, i finanzieri hanno oscurato i siti web della società nonché le pagine di un noto social network dove, tra l’altro, si esortavano gli utenti “…a leggere con attenzione e condividere…” i vari consigli medico-terapeutici, dispensati dalla coppia, marito e moglie, già arrestati in passato per esercizio abusivo della professione medica e somministrazione di farmaci guasti o imperfetti.
Le denunce
Sul sito del Ministero dell’Interno si possono controllare i dati relativi alle sanzioni nella giornata di ieri, 2 aprile. Le forze dell’ordine hanno controllato 246.829 persone, delle quali 7.659 sono state sanzionate, 85 denunciate per falsa dichiarazione e 24 per inosservanza delle norme ai sensi del Dpcm del Governo. Inoltre sono 97.698 le attività e gli esercizi controllati, di cui 258 sanzionati e 53 chiusi.