La “Sirenetta“, il monumento simbolo di Copenaghen, è stata imbrattata con della vernice rossa da un gruppo di attivisti per protestare contro la caccia alle balene. Una manifestazione ambientalista che non è andata a genio a nessuno.
La caccia alle balene
La statua bronzea che dal 1913 dà il benvenuto nel porto della capitale danese, è stata dipinta di rosso da sconosciuti in quello che potrebbe essere un gesto di protesta contro l’annuale strage delle balene pilota nel Paese. Di fronte alla statua, realizzata dallo scultore Edvard Eriksen in onore dello scrittore e poeta danese Hans Christian Andersen, la polizia ha infatti trovato una scritta in inglese che recita: “La Danimarca difenda le balene delle isole Faeröer“. Il messaggio sarebbe riferito alla caccia alle balene pilota nelle acque delle isole dell’Atlantico del Nord durante i mesi estivi da parte degli abitanti delle Faeröer, una pratica iniziata alla fine del XVI secolo che ogni anno costa la vita a circa 800 balene.
I precedenti
Omaggio ad una delle più famose fiabe del danese Hans Christian Andersen, la Sirenetta è stata più volte vittima di vandali o di azioni dimostrative. Nel 1961 le dipingono reggiseno e mutande e i suoi capelli vengono dipinti di rosso; nel 1963 viene imbrattata con della vernice rossa, mentre l’anno seguente viene decapitata. Nel 1976 la statua viene ricoperta ancora una volta di vernice, mentre nel 1984 le viene amputato il braccio destro. Nell’agosto del 1990 avviene un secondo tentativo di decapitazione, ma fallisce. 8 anni dopo il gesto si ripete, ma la testa viene restituita alle autorità. Nel 2003, l’intera statua scompare dal suo scoglio, per essere ritrovata dopo poche ore in mare. Lo stesso anno, artisti radicali tentano di farla esplodere, ma il tentativo fallisce. Nel 2007 viene dipinta di rosa dalla testa alla coda.
The Little Mermaid
La statua in bronzo rimanda alla protagonista della celebre favola scritta nel 1837 dallo scrittore Andersen: la storia della sirena infelice che sogna di poter camminare sulla terra ferma per raggiungere l’uomo di cui si è innamorata, fino a sacrificare la sua vita. La personificazione della tragica favola dello scrittore danese, la statua della Sirenetta dal cuore spezzato siede sul suo scoglio presso il porto di Copenaghen attendendo il principe dei suoi sogni. Un monumento relativamente piccolo: 125 cm di altezza per 175 kg di peso. Ma ha anche sollevato delle controversie. Nel 2010, la Statua della Sirenetta è volata in Cina dove è stata esposta alla World Expo di Shanghai. Originariamente era un regalo alla città di Copenaghen da parte del produttore di birra Carl Jacobsen figlio del fondatore del Birrificio Carlsberg. Lo scultore, Edvard Eriksen, prese sua moglie, Eline Eriksen, come modella. L’artista, inizialmente, fu ispirato da una performance del balletto “La Sirenetta”, del 1909, interpretato dal Royal Danish Ballet con l’étoile Ellen Prince nel ruolo della protagonista. Il 23 agosto 2013 la Sirenetta ha festeggiato il suo centesimo compleanno.