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Caro-bolletta per 3,4 milioni di utenti “fragili”

Il primo trimestre 2025 vedrà un aumento del 18,2% per il "cliente tipo" 1 vulnerabile servito in Maggior Tutela, calcola Arera

Il nuovo anno parte con un aumento in bolletta che sfiora il 20% per 3,4 milioni di utenti “fragili” in servizio di Maggior Tutela. Lo rende noto l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), che specifica anche come per questa categoria la spesa annuale sarà comunque inferiore rispetto al periodo precedente.

Utenti “fragili”

Nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il ‘cliente tipo’ 1 vulnerabile servito in Maggior Tutela aumenterà del 18,2%. Lo rende noto l’Arera. L’aumento riguarda circa 3,4 milioni di clienti che sono rimasti nel servizio di maggior tutela: si tratta di cittadini di oltre 75 anni, percettori di bonus sociale, soggetti disabili, residenti in moduli abitativi di emergenza o in isole minori, utilizzatori di apparecchiature salva-vita.

Perché i rincari

L’aumento per il prossimo trimestre – spiega l’Autorità – è riconducibile a diversi fattori: il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale. L’analisi delle singole componenti evidenzia che l’aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell’energia elettrica e alle relative perequazioni (complessivamente +16%) e ai costi di dispacciamento (+2,4%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5%. Dal 1° gennaio 2025, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 31,28 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa per materie energetiche vale 16,64 centesimi di euro (53,2% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in aumento del 36,2% rispetto al quarto trimestre 2024 e 2,07 centesimi di euro (6,6% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariata rispetto al quarto trimestre 2024. Per il trasporto e la gestione del contatore ci sono: 6,28 centesimi di euro (20,1% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità. Gli oneri di sistema prevedono: 3,22 centesimi di euro (10,3% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema (in diminuzione del 16,7% rispetto al quarto trimestre del 2024) 3,07 centesimi di euro (9,8% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise.

Spesa annuale inferiore

Nonostante gli aumenti, la spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di maggior Tutela si attesterà a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025, un valore inferiore del 2,1% rispetto ai 534 euro registrati nel periodo precedente (1° aprile 2023 – 31 marzo 2024).

Fonte Ansa

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