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Assisi, Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara

Sul santo dei millennial il libro scritto dal vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino

Quale è l’originalità di Carlo Acutis se la sua vita è stata quella di un ragazzo “normale” del nostro tempo appassionato della natura, dello sport, di internet? Un libro di monsignor Domenico Sorrentino lo spiega e rivela dettagli inediti di alcuni momenti degli anni in cui il corpo del prossimo santo è rimasto nel cimitero di Assisi, fino a quando è stato trasferito, dopo il decreto sulle sue virtù eroiche e la sua venerabilità, al Santuario della Spogliazione, fino alla beatificazione avvenuta nella Basilica Superiore di San Francesco e agli ultimi passi che ormai lo portano sugli altari del mondo, dopo il miracolo di guarigione avvenuto per una giovane del Costa Rica con la quale l’autore è in dialogo.

Acutis
A sinistra: il vescovo Domenico Sorrentino; a destra Carlo Acutis e, alle sue spalle, il Santuario della Spogliazione di Assisi

Nel segno di Carlo Acutis

Si intitola “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi-Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane) il libro scritto dal vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, prima opera sul giovane beato millennial e futuro santo. Il presule risponde a domande ricorrenti: perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica? Chi ha seguito tutta la ricognizione del corpo? Che rapporto c’è tra la spogliazione di San Francesco e quella di Carlo Acutis? Perché c’entra anche Santa Chiara d’Assisi? E perché il libro è dedicato ai giovani economisti del movimento “The Economy of Francesco”? In “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi”, nato in America in un incontro con giovani interessati alle due figure di Francesco e Carlo, monsignor Sorrentino mette a fuoco la santità di Carlo Acutis alla luce del detto a lui caro: “Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie”.

Acutis
Foto di Enrico Tavian su Unsplash

In tutto il mondo

In primo piano è il rapporto tra Francesco e Carlo, il “gigante” e il “bambino”, il giovane assisano figlio del ricco mercante Bernardone che si spoglia fino alla nudità e il ragazzo milanese, bello e benestante, al quale è stato chiesto a 15 anni di spogliarsi della sua vita e della sua giovinezza, e che sta calamitando migliaia e migliaia di giovani in tutto il mondo. “Questo libro – dice monsignor Sorrentino – presenta ai giovani, e non solo, questo straordinario “team” di Francesco di Assisi e Carlo Acutis, che si è formato nello stesso luogo, a distanza di ottocento anni, e che sta cambiando il volto di Assisi con ondate di pellegrini che si aggiungono a quelle classiche di segno francescano, suscitando uno straordinario interesse in tutto il mondo“.

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