Tragedia sfiorata nella città di New York. Cinque persone, tra cui un bambino di sei anni, sono rimaste ferite in una sparatoria a Brooklyn mentre partecipavano alla celebrazione dello J’ouvert, una festa carnevalesca di strada delle popolazioni caraibiche che a New York si tiene nel giorno del Labor Day.
New York violenta
Secondo gli investigatori, le persone rimaste colpite non erano il bersaglio di chi ha aperto il fuoco e solo accidentalmente sono rimaste ferite. Il bambino è stato colpito a una gamba mentre scendeva da un taxi con la ladre, riporta il New York Post. Un’altra donna è stata colpita a un piede. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita, anche se il piccolo ha dovuto subire un’operazione. Secondo la polizia locale, potrebbe trattarsi di uno scontro tra gang, anche se a rimetterci sono stati degli innocenti.
Si tratta dell’ultimo episodio della violenza esplosa dopo il calo della pandemia nella Grande Mela, dove dall’inizio dell’anno ci sono state finora 1.054 sparatorie e 1.288 persone colpite, quasi il doppio dello stesso periodo dello scorso anno.
Coronavirus: Usa, i morti oltre quota 189 mila
Il coronavirus sta calando nello Stato di New York (dove finora ci sono stati 32mila morti) ma non in altre zone del Paese. Negli Usa il numero dei decessi per coronavirus ha infatti superato quota 189 mila, mentre i casi di coronavirus hanno superato la soglia dei 6,3 milioni.
E’ quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Nello specifico, secondo l’università americana, il Paese registra adesso 6.300.606 contagi, inclusi 189.206 decessi. Dall’inizio della pandemia sono guarite 2.333.551 persone. Gli Usa si confermano così il Paese più colpito a livello globale dalla pandemia.