Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell’Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies e pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Nel sud di Rubizhne oltre all’ospedale sono stati rasi al suolo anche un’azienda farmaceutica e gli edifici circostanti.
I russi hanno bombardato due ospedali nel Donbass, uno a Severodonetsk e l'altro a Rubizhne. Lo mostrano alcune immagini satellitari diffuse dalla Cnn. #Ukraine pic.twitter.com/XIu1KwTZlm
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) June 7, 2022
Zelensky: “Morti in guerra 31 mila soldati russi”
“Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l’Ucraina. E comunque verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
Zelensky: “Un ‘Libro carnefici’ sui crimini guerra”
L’Ucraina pubblicherà un ‘Libro dei carnefici’, per raccogliere le prove di Kiev sui crimini di guerra commessi durante l’occupazione russa: lo ha annunciato il presidente Zelensky nel suo ultimo video-messaggio. “La prossima settimana verrà lanciata una pubblicazione speciale, ‘The Book of Executioners’, un sistema informativo per raccogliere la conferma dei dati sui criminali di guerra: i criminali dell’esercito russo”, ha detto Zelensky citando omicidi, stupri e saccheggi che sarebbero stati perpetrati dagli invasori.
“Parliamo di fatti concreti in merito a individui concreti colpevoli di crimini crudeli concreti contro gli ucraini”, ha sottolineato il presidente prendendo come esempio il sobborgo di Bucha, dove gli investigatori di Kiev hanno trovato ciò che dicono essere la prova di esecuzioni di massa. I pubblici ministeri ucraini affermano di aver registrato oltre 12.000 presunti crimini di guerra che coinvolgono più di 600 sospetti da quando Mosca ha iniziato la sua invasione il 24 febbraio.
Zelensky, stop vendita gas e carbone all’estero
Il presidente ha anche annunciato che l’Ucraina sospenderà tutte le esportazioni di gas e carbone, in vista di quello che secondo lui sarà “l’inverno più difficile di tutti a causa della guerra”. “Non venderemo i nostri gas e carbone all’estero – ha detto Zelensky nel video-messaggio -. Tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna”.
Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha affermato da parte sua che la produzione di carbone nelle miniere statali è diminuita di un terzo dalla fine di febbraio e ha raccomandato di “prepararsi per la stagione di riscaldamento più difficile di sempre in Ucraina”. Il governo ucraino ha incaricato la compagnia statale Naftogaz di accumulare almeno 19 miliardi di metri cubi di gas negli impianti di stoccaggio sotterranei ucraini. L’Ucraina ha completato la sua scorsa stagione di riscaldamento con 9 miliardi di metri cubi di gas nei suoi depositi. Al 1 giugno il Paese disponeva di 10 miliardi di metri cubi.