Il Centro di coordinamento per il sostegno alle vittime e ai testimoni della procura generale di Kiev ha raccolto informazioni preliminari su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra per mano russa. Per “crimini di guerra” si intendono sia gli attacchi deliberati contro i civili, sia la tortura, le deportazioni nonché la distruzione dei beni materiali di valore culturale.
In Ucraina oltre 128.000 vittime per crimini di guerra
L’Ucraina ha raccolto informazioni preliminari su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra: lo ha detto Veronika Plotnikova, capo del centro di coordinamento per il sostegno alle vittime e ai testimoni della procura generale di Kiev, come riporta il Guardian.
I crimini di guerra comprendono attacchi deliberati contro civili, a siti culturali o istituzioni mediche, tortura e deportazioni. “Il Registro delle indagini preliminari ha informazioni su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra, il numero cresce ogni giorno. Stiamo creando un sistema di sostegno perché nessun ente governativo può provvedere a così tante vittime”.
Shmyhal: “La guerra sta passando il punto di non ritorno”
Il premier ucraino Denys Shmyhal, in un’intervista a Euractiv, ha sottolineato che la guerra in Ucraina sta passando il “punto di non ritorno” in termini di conseguenze per l’Europa e nessun Paese europeo “rimarrà indenne” se il conflitto non avrà un esito giusto. Per Shmyhal il presidente russo Putin “conta sull’erosione della nostra unità: dobbiamo deluderlo e dobbiamo essere uniti tutto il tempo necessario per vincere questa guerra”. Per questo è necessario “salvare l’unità dell’Ue, all’interno dell’Ucraina e all’interno degli Stati membri dell’Ue”.
L’Ucraina in UE entro il 2030
Nel frattempo, ha sottolineato, Kiev “ritiene che potrà avviare i negoziati di adesione (all’Ue, ndr) nella prima metà di quest’anno”. Il presidente del Consiglio Europeo, Charles “Michel ha definito il 2030 come possibile obiettivo per un ulteriore allargamento dell’Ue, ma faremo del nostro meglio per l’Ucraina possa affinché questo avvenire prima, subito dopo la nostra vittoria” sulla Russia, ha sottolineato Shmyhal.
Proseguono gli scontri lungo la linea di fronte
Missili balistici russi hanno colpito intanto Mykolaiv, città dell’Ucraina meridionale: un civile è rimasto ucciso e altri nove sono stati feriti. Il governatore Vitaly Kim ha riferito che “il nemico ha bombardato Mykolaiv con missili balistici, probabilmente Iskander-M, lanciandoli dalla Crimea. Una persona è morta dopo essere stata portata in ospedale, altre nove sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Il bombardamento ha danneggiato edifici privati, appartamenti, tratti della rete elettrica, i binari del tram”.
Nella notte l’esercito russo è anche tornato a bombardare la città meridionale di Kherson, un vasto incendio è scoppiato in un edificio residenziale di 5 piani. Non ci sono vittime, ha riferito il capo dell’amministrazione militare Roman Mrochko, citato da Ukrainska Pravda. Mrochko ha aggiunto che le truppe del Cremlino hanno colpito Kherson 17 volte nelle ultime 24 ore.
Fonte: Ansa