Sale ad almeno 925 il numero dei civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia, secondo i dati forniti dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Uniti per i diritti umani (Unhcr).
Il bilancio dell’Unhcr
Secondo l’agenzia Onu, il totale dei feriti civili al 20 marzo è di 1.496. Tra i morti si contano 75 minorenni, mentre altri 99 giovanissimi risultano tra i feriti. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate dall’uso di armi esplosive con ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei. L’Unhchr ritiene che le cifre effettive siano “considerevolmente più elevate, poiché la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma. Ciò riguarda ad esempio Mariupol e Volnovakha (regione di Donetsk), Izium (Kharkiv), Sievierdonetsk e Rubizhne (Luhansk) e Trostianets (Sumy), dove ci sono segnalazioni di numerose vittime civili.