Hamas e Israele avrebbero raggiunto un accordo preliminare per una tregua a Gaza, che include la creazione di un governo ad interim nella Striscia, senza il controllo diretto di nessuna delle due parti. Secondo il Washington Post, una forza addestrata dagli Stati Uniti e supportata da alleati arabi moderati garantirebbe la sicurezza. Gli Stati Uniti sono cautamente ottimisti riguardo a questa intesa, che include anche il rilascio degli ostaggi, come affermato dal portavoce della sicurezza nazionale John Kirby.
Washington Post: Hamas e Israele accettano il piano “governo provvisorio” post tregua
Hamas e Israele avrebbero concordato nella seconda fase dell’intesa sulla tregua a Gaza su “un governo ad interim” nella Striscia, di cui nessuno dei due avrebbe il controllo. E’ quanto scrive il Washington Post citando una fonte Usa secondo la quale la sicurezza “sarebbe garantita da una forza addestrata dagli Stati Uniti e sostenuta da alleati arabi moderati, in base a un gruppo di circa 2.500 sostenitori dell’Anp a Gaza, già “controllati da Israele”. Secondo la stessa fonte, la “bozza” dell’intesa complessiva è “concordata” e le parti stanno ora discutendo i “dettagli su come applicarla”. Secondo la fonte, Hamas ha detto ai mediatori egiziani e del Qatar di essere “pronto a cedere il controllo nel quadro di una soluzione provvisoria”.
Usa: “Cautamente ottimisti sui negoziati per Gaza”
Gli Usa sono “cautamente ottimisti” su un’intesa tra Israele e Hamas per una nuova tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto alla Cnn – ripreso dai media internazionali – il portavoce della sicurezza nazionale John Kirby aggiungendo che le distanze tra le due parti possono essere superate. “Siamo cautamente ottimisti che – ha spiegato – le cose stiano andando nella direzione giusta”. “Ci sono ancora lacune che restano tra le parti ma crediamo che possano essere superate ed è ciò che stanno tentando proprio ora di fare Brett McGurk e il direttore della Cia Bill Burns”.
Fonte: Ansa