L’Expo “sia un punto di svolta per l’Italia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica in un’intervista al Corriere della Sera. “Nutrire gli abitanti della Terra – ha spiegato – e dunque garantire a tutti il diritto alla vita, è una questione cruciale, dirimente per il nostro futuro. Non è un tema che riguarda gli altri. Siamo in un cambio d’epoca, e ci sono momenti in cui è necessario forzare l’inerzia della realpolitik. Il cuore dell’Expo di Milano sta in questo traguardo di portata storica, che non a caso viene proposto dopo la piu’ grave e lunga crisi economica dal dopoguerra”. L’Expo italiana, secondo il capo dello Stato “intende dare un contributo culturale, sociale, di innovazione, di ricerca, di impresa, finalizzato a obiettivi di giustizia e di pace. Gli sforzi organizzativi di queste settimane, l’ospitalità che sapremo offrire, i segni della storia e le bellezze del nostro Paese che intendiamo mostrare, sono incardinati in questa grande scommessa”.
Mattarella si è anche soffermato sui grandi temi europei. “L’Ue – ha detto – deve essere più consapevole della sua funzione politica nel mondo. E, a questo scopo, occorre anzitutto rafforzare l’Unione, riducendone gli squilibri interni. L’Europa può preservare, innovando, il proprio modello sociale solo se avrà la forza di incidere sui caratteri della globalizzazione, in chiave di eco-sostenibilità ma anche di distribuzione più equa delle risorse”. Inevitabile un passaggio sulla tragedia dei migranti. “In queste settimane – ha sottolineato – , ciò che sta accadendo nel Mediterraneo è spaventoso. Interroga in profondità le nostre coscienze e mette a nudo miopia ed egoismi che, purtroppo, sono presenti nella nostra Europa”. Questa mattina Mattarella ha reso omaggio alle vittime degli incidenti sul lavoro, deponendo una corona di fiori al monumento in piazzale Giulio Pastore a Roma, sede dell’Inail. A ricevere il capo dello Stato i vertici dell’istituto, insieme al prefetto Franco Gabrielli.