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Il centrodestra al governo: chiudere tutto ora

Il premier riceve le opposizioni per ascoltare le loro proposte. Conte apre a nuove misure più dure

La politica affronta l’emergenza coronavirus: è il momento della responsabilità e si cerca, dunque, anche la collaborazione tra le forze politiche di maggioranza e opposizione. I leader del centrodestra, Salvini, Tajani e Meloni hanno incontrato il premier Conte per presentare le loro proposte: si starebbe lavorando a misure ancora più rigide: chiudere tutto per due settimane e un super commissario per gestire la situazione. Sono queste le due principali proposte da aggiungere alla richiesta di ulteriori misure economiche perchè – spiegano i tre leader – servono molti più soldi di quelli paventati dal governo.

Le dichiarazioni dei leader dell’opposizioni

“Finalmente qualcuno ci ha ascoltato. Esco preoccupato, abbiamo portato voci di chi chiede misure drastiche subito, di chiudere tutto subito per ripartire sani. Ma la risposta è stata no. Quindi totale incertezza”, dice il leader della Lega, Matteo Salvini anche se nel tardo pomeriggio palazzo Chigi fa sapere che in realtà il premier Conte ha ascoltato l’opposizione e avrebbe fatto alcune aperture sulle proposte presentate.

Tajani, Forza Italia, annuncia che “dopo la riunione di oggi con i governatori arriverà al governo un messaggio chiaro per la chiusura delle attività”. “Bisogna fare qualche passo avanti per salvare vite umane prima che sia troppo tardi” aggiunge Tajani che ribadisce: “Serve un commissario straordinario che non sostituisca il premier o il capo della Protezione civile ma coordini tutti gli interventi come un segretario generale e agisca operativamente. C’è stata una apertura da parte del presidente Conte. Ci auguriamo sia un personaggio di alto profilo”.

“Sarebbe più utile chiudere tutto per 15 giorni. Arrivarci tra 15 giorni è aiutare il contagio per poi dover prendere misure rigide. Va fatto immediatamente. Al momento il governo non si dice disponibile ed interessato”, ha detto Giorgia Meloni che poi ha chiarito: “Non c’è l’ipotesi di un governo di unità nazionale”.

L’apertura di Palazzo Chigi

Il premier Conte, secondo fonti di palazzo Chigi, avrebbe aperto alla possibilità di fare una nuova stretta sulle misure in vigore per contrastare il coronavirus: ”Vi assicuro – ha detto Conte – che il Governo continuerà a rimanere disponibile e risoluto ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio”.

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