Prosegue la guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Tel Aviv ha bombardato in diversi punti la Striscia di Gaza procurando, secondo Hamas, la morte di oltre 50 persone. Secondo la stessa fonte, sono state colpite 7 scuole in 10 giorni. L’esercito israeliano dal canto suo condanna Hamas per l’utilizzo di civili come “scudi umani”.
Gaza: 57 morti in cinque attacchi israeliani, Hamas denuncia stragi di civili
La Difesa Civile di Hamas, ha annunciato la morte di 57 persone in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza. Mohammad al-Moughaïr, un funzionario della Protezione civile, ha riferito di 48 morti nella giornata di ieri in “tre massacri avvenuti in meno meno di un’ora”. Tre ore dopo, intorno all’1:00 e all’1:30 ora locale (un’ora prima in Italia) è stato riferito di due ulteriori attacchi che hanno provocato rispettivamente la morte di sette e di due persone. I primi tre attacchi sono avvenuti vicino a una stazione di servizio ad Al-Mawasi a ovest di Khan Younes, contro una scuola gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nel campo profughi di Nuseirat e vicino alla rotatoria di Beit Lahia.
La risposta dell’esercito israeliano
L’esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato di aver preso di mira “terroristi che utilizzano una scuola dell’Unrwa nella regione di Nusseirat” e “un’azienda leader” della Jihad islamica “a ovest di Khan Younis”. L’esercito afferma di aver adottato “numerose misure” per ridurre il rischio di colpire i civili nell’attacco contro la scuola e accusa ancora una volta Hamas di nascondersi dietro i civili e di usare la popolazione come arma, cosa che Hamas regolarmente nega. Secondo la stessa fonte, sono state colpite 7 scuole in 10 giorni.
Fonte: Ansa