Si è concluso il Consiglio dei Ministri che ha deciso le misure definitive del governo per cercare di contenere il contagio da Coronavirus durante le festività natalizie. Il premier Conte ha parlato al termine della riunione in conferenza stampa.
La conferenza di Conte
“I casi sono in crescita in tutta Europa, misure necessarie per tutelare la popolazione”, ha esordito Conte da Palazzo Chigi.
“Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. E’ un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla”.
“Il virus continua a circolare dappertutto in Europa: si lascia piegare ma non sconfiggere, perciò anche tra i nostri esperti c’è forte preoccupazione che anche la nostra curva dei contagi possa subire un’impennata nel periodo natalizio. Il Cts ha espresso forte preoccupazione per gli assembramenti e la comprensibile voglia di convivialità e socialità”
“E’ una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio”.
Le misure in sintesi
“Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute”.
“E’ possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. E’ una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”.
Vietati gli spostamenti tra le Regioni.
Fino alle 22 sono possibili le funzioni religiose.
Nei giorni da zona rossa saranno chiusi i “centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri”.
Nei giorni natalizi da zona rossa sarà consentito fare “attività motoria nei pressi della propria abitazione e sportiva all’aperto in forma individuale”.
Giorni di zona arancione
Il 28-29-30 dicembre e 4 gennaio l’Italia è zona arancione. “L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21″.
Ristoro 645 mln per ristoranti-bar
“Siamo al fianco” degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. “Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato.
“Con il nuovo dl ristori di gennaio provvederemo a compensare delle perdite anche gli altri operatori” oltre ai ristoranti e bar “e creeremo delle misure perequative”.
Scuola, Conte: “Fiduciosi su ripresa in presenza a gennaio”
“La pandemia ci sta insegnando, tra le lezioni, che dobbiamo mantenerci sempre pronti a intervenire. Abbiamo programmato al momento un recupero della didattica in presenza al 7 gennaio. Nel corso del Cdm c’è stata una pausa durante la quale i ministri Azzolina, Boccia, e De Micheli mi hanno informato che i tavoli presso i prefetti stanno funzionando molto bene, con sinergia. Questo ci dà maggiore fiducia per la ripresa in presenza a gennaio”, ha detto il premier rispondendo a una domanda dei giornalisti in conferenza stampa, conclusasi alle 22:20.