La Cina ha autorizzato nei giorni scorsi lo sbarco dei 13 marittimi italiani bloccati da mesi a bordo di due navi nella rada di Huanghua, una città costiera nella provincia di Hebei. E’ quanto scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una lettera rispondendo ai sindaci dei diversi comuni campani di provenienza dei marittimi, e auspicando che “ciò possa avvenire prima possibile”.
“Io personalmente sono intervenuto con una lettera al mio omologo cinese, rappresentando gli evidenti aspetti umanitari assunti dalla vicenda e richiedendo una sua pronta soluzione”, ha spiegato il ministro.
La vicenda dei marittimi
Le due navi sono ferme al largo del porto di Huanghua dallo scorso 29 giugno per una disputa commerciale tra Cina e Australia che impedisce di sbarcarne il carico e, per la concomitanza della pandemia, di far tornare a casa i membri degli equipaggi che in diversi casi si trovano a bordo da più di un anno.
Sulle due navi, di proprietà di compagnie di navigazione napoletane, sono imbarcati 13 marittimi di diversi comuni italiani tra cui Napoli, Vico Equense, Sant’Agnello, Procida e Monte di Procida e per iniziativa dei sindaci di questi comuni era stato richiesto in una lettera del 15 dicembre l’intervento del premier Giuseppe Conte e del ministro Di Maio.
Lo scorso 17 dicembre erano stati liberati i marittimi di Mazara del Vallo tenuti prigionieri a Bengasi, in Libia, per 108 giorni.
La lettera ai sindaci di Di Maio
“La Farnesina, in stretto e continuo raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Pechino, ha seguito la delicata vicenda fin dal suo insorgere con la massima attenzione”, assicura Di Maio nella lettera ai sindaci, datata 24 dicembre.
“La nostra rappresentanza ha prontamente stabilito e mantenuto un contatto costante con gli armatori delle due navi e soprattutto con i nostri connazionali per monitorarne le condizioni di salute, pronta a intervenire se si fossero verificate criticità – aggiunge -. Nel contempo, l’Ambasciata ha svolto a più riprese passi di sensibilizzazione ai più alti livelli perché si giungesse in tempi rapidi ad uno sblocco della delicata situazione”.
Ed è dopo aver scritto “personalmente” al ministro cinese e “grazie anche all’incisiva azione diplomatica” dell’Ambasciata che “lo scorso 21 dicembre abbiamo finalmente ottenuto conferma dell’autorizzazione allo sbarco dei marittimi italiani nel porto di Huanghua”.
“Sono certo – conclude Di Maio – che questo sviluppo sarà apprezzato dagli armatori che, ne sono convinto, non mancheranno di espletare le misure necessarie al fine di giungere a un avvicendamento degli equipaggi, così da permettere ai nostri connazionali di poter finalmente fare rientro in Italia”.
Di Maio ringrazia il ministro cinese
“Desidero innanzitutto ringraziarla per il suo intervento che ha consentito di sbloccare la questione degli equipaggi di alcune navi italiane all’ancora in porti cinesi. Alcuni dei marittimi italiani fermi da quest’estate al largo di Huanghua sono imbarcati da oltre un anno e duramente provati. Grazie all’autorizzazione concessa, potranno presto rientrare a casa”. Lo avrebbe detto, a quanto si apprende da Ansa, il ministro degli affari esteri Luigi Di Maio durante una videoconferenza con il Consigliere di Stato e Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese Wang Yi.
Ecco le immagini della X sessione del Comitato Governativo Italia-Cina, co-presieduta dal Ministro Luigi Di Maio con il Ministro degli Esteri Wang Yi (Agenzia Vista)