Ammontano ad oltre mezzo milione (per l’esattezza: 502.291) i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private e privatizzate che hanno percepito il ‘bonus‘ da 600 euro (poi, salito a 1.000) introdotto dal decreto Cura Italia – firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 18 marzo – per il loro sostegno al reddito, a causa dell’emergenza Covid-19.
Lo si legge nell’ultima ricognizione effettuata dall’Associazione presieduta da Alberto Oliveti (Adepp), che riunisce 20 enti pensionistici, cui sono associati, complessivamente, circa 1,6 milioni di soggetti.
Bonus Cura Italia
L’indennità è stata erogata per tre mensilità (marzo, aprile e maggio 2020) ed anticipata dalle Casse per conto dello Stato. Globalmente, si legge, i ‘bonus’ hanno comportato una spesa pari ad “un miliardo e 105 milioni di euro”.
Gli Enti, rammenta l’Adepp, hanno inviato le rendicontazioni di quanto erogato ai professionisti loro iscritti ai ministeri vigilanti del Lavoro e dell’Economia ed attendono ora il rimborso delle due mensilità di aprile e maggio, avendo ricevuto (entro l’inizio di settembre) i soli ristori per il sussidio di marzo.
Decreto “Ristoro”
Il governo lavora a un nuovo decreto legge di emergenza, per dare un aiuto economico immediato ai settori di nuovo costretti a chiudere, o quasi, a causa della seconda ondata della pandemia. Il contributo potrebbe raddoppiare, rispetto a quanto già ricevuto in estate, per chi deve fermarsi. Il nuovo pacchetto di aiuti da 4-5 miliardi sono tutti finanziati recuperando risorse inutilizzate in bilancio. Le misure – scrive Tg Sky24 – sono attese sul tavolo del Consiglio dei ministri oggi, martedì 27 ottobre.
Bonus Mobilità
Dal 3 novembre si potrà richiedere il rimborso del Bonus mobilità. Sarà infatti online tra pochi giorni la piattaforma dove inserire i dati dello scontrino parlante per ricevere fino al 60% di sconto su acquisti di bici classiche, elettriche o monopattini.
Il bonus – lo ricordiamo – è rivolto a maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50mila abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50mila abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50mila abitanti).