Il nuovo coronavirus non ferma Raffaello. Nonostante le misure diramate dal Governo per evitare il contagio da nCoV-2019, le Scuderie del Quirinale aprono le porte al pittore urbinate, ma con le dovute precauzioni: “Alla luce della emergenza sanitaria in corso nel paese, le visite avverranno nelle migliori condizioni volte a tutelare la sicurezza per tutti, applicando rigorosamente le norme disposte dagli organi governativi” specifica la nota. L’emergenza sanitaria a livello nazionale non frena la cultura, anche se le precauzioni ed il buon senso hanno la priorità.
Come visitare la mostra in sicurezza
Per visitare la mostra di Raffaello in piena sicurezza, le Scuderie aprono le sale ad un numero di visitatori limitato per garantire la distanza di sicurezza. I locali delle Scuderie, già monitorati dalla presenza di opere d’arte di altissimo valore, hanno un sistema di aerazione tale da consentire il costante ricambio di aria. L’unico disagio dettato dall’emergenza potrebbe essere all’ingresso perché, per evitare sovraffollamento, verranno staccati biglietti contigentati. Per questo, le Scuderie del Quirinale consigliano fortemente la prenotazione dei biglietti. È disponibile un servizio di call center al numero: 02 92897722
Per la prima volta in Italia
Sono oltre duecento le opere appartenenti all’Urbinate ed esposte, fra dipinti, ma anche disegni e cartoni. In mostra sono esposte opere per la prima volta in un’esposizione italiana, come la Madonna d’Alba di Washington, la Madonna della Rosa dal Museo del Prado o i ritratti dei Papi Giulio II e Leone X, in esclusiva insieme. Ampio spazio è stato dato non solo alle opere, ma anche al Raffaello imprenditore, con la lettera a papa Leone X e gli studi sulle Logge Vaticane. Non a torto, il presidente delle Scuderie, Mario De Simoni, ha assicurato che si tratta della “più grande mostra su Raffaello mai realizzata”. Sono oltre 77mila i biglietti già venduti. A riprova che un virus non può frenare la cultura.