La Corea del Nord ha lanciato due vettori non identificati in mare. Lo comunicano le forze armate del Paese asiatico. I due dispositivi sono stati sparati verso Est dall'area di Wonsan, sulla costa orientale, verso il Mar del Giappone. Non è ancora chiaro se si tratti di armi balistiche o razzi di artiglieria, ma il lancio ha rotto una tregua lunga due mesi. Secondo il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, si tratta della prima iniziativa del suo genere dalla minaccia dei mesi scorsi su “nuove armi strategiche” e del primo test dal 28 novembre. “I nostri militari stanno seguendo la situazione in caso di lanci addizionali”, ha riferito una nota della Difesa di Seul. Recentemente Pyongyang, aveva dichiarato la moratoria sui test missilistici a lungo raggio. L'ultimo test balistico risale a novembre scorso, mentre è di dicembre un test statico di un motore. Lo stesso mese il leader Kim Jong Un aveva detto di non considerarsi più vincolato a moratorie sui test sui missili balistici nucleari e intercontinentali e aveva annunciato che presto avrebbe dato dimostrazione di una “nuova arma strategica”.
Colloqui in stallo
Intanto sono fermi allo scorso 13 gennaio i colloqui tra Nord Corea e Stati Uniti, dopo il fallimento del vertice in Vietnam dell’anno scorso. Il leader nordcoreano chiede all'aministrazione Trump un ammorbidimento delle sanzioni senza tuttavia aver concesso finora credibili garanzie su un reale processo di denuclearizzazione del Paese asiatico. In gennaio gli Usa avevano contattato la Nord Corea informandola di voler riprendere i negoziati sul nucleare a Stoccolma che erano stati intrapresi all'inizio di ottobre. “Abbiamo contattato i nord-coreani e abbiamo fatto loro sapere che vorremmo continuare i negoziati a Stoccolma” aveva dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O'Brien in una intervista ad Axios riportata da Cnbc. “Gli abbiamo fatto sapere, attraverso vari canali, che vorremmo riprendere questi colloqui al fine di attuare l'impegno di Kim di denuclearizzare la penisola coreana”. Oggi, l’ultima delle provocazioni del leader coreano. Solo due giorni fa Kim Jong Un aveva assistito a un’esercitazione di artiglieria, per testare, come riportato dai media nordcoreani, la prontezza delle unità di combattimento.