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Consiglio dei Ministri approva road map sulle riaperture

Nel nuovo decreto del governo Draghi si allenta il coprifuoco e si decide chi riapre. Da giugno al ristorante e in palestra al chiuso, nelle zone bianche solo mascherina e distanziamento

Intesa totale per il ritorno – graduale – alla normalità. Con le parole del ministro alle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli si può condensare l’atmosfera del consiglio dei Ministri al momento dell’approvazione del nuovo decreto legge per misure urgenti sull’emergenza da Covid-19 su cui aveva lavorato nel pomeriggio la cabina di regia, il nuovo “decreto Riaperture”. Tra queste, lo spostamento dell’orario del coprifuoco dalle 22 alle 23 e e la possibilità di mangiare nei ristoranti anche al chiuso. Il dl, ha detto sempre il capodelegazione pentastellato, potrebbe essere pubblicato già domani in Gazzetta ufficiale. Soddisfazione nella maggioranza, mentre non festeggiano i gestori delle discoteche – l’attività resta sospesa – e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni attacca: “Fratelli d’Italia non asseconderà mai questi provvedimenti che ledono le libertà costituzionali e continuerà a chiedere l’abolizione immediata del coprifuoco”.

Il calendario

Nella road map approvata all’unanimità sono contenute le tappe delle prossime riaperture, sempre all’insegna della cautela e in base all’andamento dei dati dell’epidemia. Il coprifuoco, oggetto di dibattito nelle ultime settimane tra spinte più abolizioniste e altre più prudenti, slitta di un’ora, dalle 22 alle 23, dall’entrata in vigore del nuovo decreto per poi passare a mezzanotte il 7 giugno ed essere cancellato completamente dal 21 giugno.

Dal 22 maggio riaprono centri commerciali, mercati, gallerie nelle giornate festive e prefestive. Sempre per quel giorno, prevista la riapertura degli impianti di risalita nelle località sciistiche. Viene anticipata al 24 maggio – rispetto alla data inizialmente prevista del primo giugno – la riapertura delle palestre.

Tra il primo e il 7 giugno dovrebbero entrare in zona bianca Friuli Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Abruzzo, Veneto e Liguria. Per le regioni in zona bianca valgono solo le regole di mantenere il distanziamento ed indossare la mascherina, ma non ci sono altre restrizioni come il coprifuoco. Sempre dal primo giugno sarà possibile mangiare, sia a pranzo che a cena, nei ristoranti anche al chiuso, oltre che prendere il caffè al banco, al bar.

Arrivano risposte anche per il settore wedding. Matrimoni e cerimonie saranno consentiti dal 15 giugno gli invitati dovranno esibire il “green pass”, la certificazione d’avvenuta immunizzazione in seguito a ciclo vaccinale, guarigione o tampone con esito negativo. Resta da chiarire il numero massimo di invitati, su cui dovrà esprimersi il Comitato tecnico scientifico. Anticipata la riapertura al 15 giugno per i parchi tematici e di divertimenti.

Riaprono dal 1 luglio piscine al chiuso, terme e centri benessere. Sempre in quelle data, anche sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò. Si prevede inoltre la ripresa in presenza dei corsi di formazione, pubblici e privati. Nella stessa data riprendono anche le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori. Il 1 luglio è anche la data di ripartenza dei congressi ma si sta ragionando di anticiparla al 15 di giugno con il “green pass”.

Niente da fare per discoteche e sale da ballo, sia all’aperto che al chiuso, le cui attività restano sospese. Si resta in attesa di sapere gli esiti dei due esperimenti, uno all’aperto a Gallipoli e uno al chiuso al Fabrique di Milano, a inizio giugno.

“Paese verso la normalità”

“Grazie alle misure adottate, alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all’impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 già da domani e definendo un percorso di ritorno all’attività per diversi settori vitali per il nostro Paese”. Lo afferma il ministro della Salute Roberto Speranza, in un post su Facebook, in cui invita anche alla cautela. “Non dimentichiamo però la prudenza e l’attenzione alle norme fondamentali di prevenzione”, sottolinea.

“Abbiamo appena approvato il decreto che anticipa alcune aperture, intesa totale sia nella cabina di regia sia in cdm. Era importante, preso atto del quadro epidemiologico positivo e del positivo andamento del piano vaccinale, traghettare il Paese verso la normalità. Il nuovo decreto presumibilmente sarà  già domani in Gazzetta Ufficiale”, ha detto il capodelegazione M5S Patuanelli dopo il Consiglio dei ministri. Mentre, a proposito del “decreto Sostegni bis” da 40 miliardi, ci dovrebbe essere un cdm entro giovedì 20 maggio, ha riferito.

Il ministro alle Politiche agricole e forestali ha poi parlato del passaporto vaccinale, il “green pass: “Abbiamo chiesto una riflessione sulla possibilità di ampliare le libertà per chi ha il pass vaccinale, allungando la validità fino a un anno. E’ molto probabile che anche a livello europeo si arrivi alla validità ad un anno”.

Soddisfazione anche nelle fila della Lega, per il superamento del coprifuoco, che nelle zone bianche sarà realtà già dai prossimi giorni. Di tutt’altro avviso l’opposizione. La presidente di FdI Giorgia Meloni ha dichiarato: “Il Governo Draghi respinge ancora una volta la proposta di Fratelli d’Italia di abolire subito e completamente il coprifuoco. C’è ben poco da gioire sulla scelta dell’esecutivo di limitarsi ad allentare solo un po’ il guinzaglio che ha stretto al collo degli italiani”.

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