“Stiamo prevedendo delle misure, alcune da inserire in manovra, altre in un decreto che verrà emanato nelle prossime settimane. Nel decreto vi sarà un rifinanziamento della cassa integrazione guadagni (cig)” Lo ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, intervenendo al Festival del lavoro organizzato dai Consulenti del lavoro.
“L’intenzione è di finanziare un ulteriore intervento di cig che potrebbe essere di circa 10 settimane” per dare una copertura fino a gennaio. “A queste si sta valutando di collegare un blocco dei licenziamenti. A questo collegheremo un altro finanziamento in legge di bilancio che andrà a coprire ulteriori settimane“, ha aggiunto.
Sindacati
Con i sindacati “c’è una interlocuzione. C’è stata e ci sarà nelle prossime ore e valuteremo anche le loro richieste”, ha affermato la ministra in merito al confronto con Cgil, Cisl e Uil sulla proroga della cig e il blocco dei licenziamenti.
Smart working
In questo periodo c’è “un ampio utilizzo” dello smart working, che “potrebbe essere sicuramente meglio utilizzato. Ne abbiamo fatto un uso un po’ distorto: è stato più lavoro da casa che lavoro agile. Con il proseguire dello stato di emergenza”, al momento fissato fino al 31 gennaio, come previsto “manterremo le procedure semplificate“.
“Nel periodo post-emergenza – ha detto Catalfo riportata da Ansa – credo che potremmo intervenire per rafforzarlo, per rafforzare il diritto alla disconessione, per pensare a spazi di co-working. Sicuramente ci sarà un intervento”. In manovra? “Non credo”, perché – ha rimarcato – “fino al 31 gennaio, finché proseguirà lo stato di emergenza, abbiamo procedure semplificate”.
Protocolli sicurezza su lavoro
“C’è stata una richiesta anche dalle parti sociali di aggiornare” i Protocolli di sicurezza sul lavoro “per rafforzarli. Ovviamente il ministero ha dato la propria disponibilità, non è escluso che nei prossimi giorni potremo lavorare ad un loro rafforzamento”.
La ministra ha poi sottolineato l’importanza di questi Protocolli che durante la pandemia “ci hanno consentito e continuano a consentirci di lavorare e di lavorare in sicurezza. Tutto quello che sarà necessario fare per continuare a tenere aperte e in sicurezza le attività lo faremo”, ha assicurato.
Equo compenso
Sull’equo compenso – il contributo imposto per avere il diritto di effettuare la copia privata delle opere protette dal diritto d’autore – “intendo fare un focus nei prossimi giorni per capire come e se viene applicato e se ci sono difficoltà”, ha affermato Catalfo. La ministra ha sottolineato che ci sono vari disegni di legge tra cui “il ddl presentato dal senatore Santillo che intende rafforzare la normativa sull’equo compenso” e ha rimarcato l’attenzione del ministero sul tema.
Stop a 3 anni di contributi a chi assume disoccupate
Nella legge di Bilancio “prevederemo una decontribuzione al 100% per tre anni per chi assume donne disoccupate al Sud e per coloro che assumono lavoratrici disoccupate da almeno 24 mesi su tutto il territorio nazionale”, ha spiegato la ministra del Lavoro intervenendo al confronto sull’inclusione femminile che andrà in onda stasera su Sky tg 24 con la presentazione del manifesto di Valore D, un documento programmatico in 9 punti per raggiungere la parità di genere.
“Per favorire l’occupazione femminile e rilanciare il Pil – ha concluso la ministra – puntiamo su una serie di azioni da finanziare con le risorse del Recovery Fund, fra cui il potenziamento dei servizi per l’infanzia per la conciliazione dei tempi, la creazione di percorsi formativi fondati con particolare riguardo alle discipline Stem, il rafforzamento degli strumenti di trasparenza retributiva per eliminare il gender pay gap“.