Ancora violenze nel centro Africa, segnato da una forte instabilità politica e sociale nei vari Paesi. Un militare e cinque civili sono stati uccisi in un’imboscata avvenuta sabato nel nord del Burkina Faso. La notizia è stata da Ansa e dall’agenzia Afp da fonti della sicurezza. “Un’unità di Gaskinde (nella provincia di Soum) ha subito un’imboscata sabato. Un soldato ha tristemente perso la vita e un altro è stato ferito. Ci sono stati altre cinque decessi, tutti di volontari”, ha detto una fonte della sicurezza. I cinque civili, infatti, facevano parte dei Volontari per la difesa della nazione (Vdp), una rete di volontari che supportano l’esercito nella battaglia contro i diversi gruppi jihadisti che operano nel Paese.
Come è avvenuta l’imboscata
I volontari “stavano pattugliando l’area e sono stati presi di mira da individui armati. Un’unità è arrivata in loro soccorso ed è stata colpita da fuoco”, ha riferito un’altra fonte della sicurezza, confermando la morte di un soldato e aggiungendo che “la parte nemica” ha anche subito delle perdite nel successivo scontro a fuoco, ma senza dare ulteriori dettagli.
La scorsa settimana sei persone, tra le quali una donna incinta e una ragazza, erano state uccise da una bomba sulla strada, sempre nella parte settentrionale della nazione. Gli attacchi islamisti sono iniziati nel confinante Mali nel 2012 per poi diffondersi nel Burkina Faso nel 2015, uccidendo da allora oltre 1.200 persone e sfollandone circa un milione.