E’ stata raggiunta da un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Torre Annunziata la donna di 40 anni accusata di omicidio volontario, sulla base delle indagini condotte dai carabinieri, madre del bambino di due anni morto ieri sera a Torre del Greco, annegato nelle acque antistanti la zona della Scala. La donna è stata ascoltata a lungo dai carabinieri nella caserma di viale Carlo Alberto Della Chiesa, dove è stato sentito anche il marito.
Cos’è successo
A dare l’allarme, ieri sera è stato l’uomo, che aveva segnalato alle forze dell’ordine l’allontanamento da casa della donna insieme al piccolo intorno alle ore 21. La donna, nella serata di ieri, è stata ritrovata in mare, sul litorale torrese, con il bambino tra le braccia. Nonostante i tentativi di soccorso e rianimazione il bambino è stato dichiarato morto per annegamento. La donna è stata condotta nella caserma dei Carabinieri dove è stata poi interrogata, alla presenza del difensore di fiducia, dal pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata che, al termine dell’interrogatorio, ha emesso un decreto di fermo nei suoi confronti. L’indagata sarà condotta nella casa circondariale femminile di Pozzuoli.
Bimbo di due anni annega in mare: tragedia a Torre del Greco (NA) #torredelgreco #localteam pic.twitter.com/O0ctdUreBq
— Local Team (@localteamtv) January 3, 2022
La salma del piccolo posta sotto sequestro
La salma del piccolo è stata posto sotto sequestro e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Un atto dovuto, in attesa di conoscere gli esiti delle indagini sul caso. Gli inquirenti hanno disposto anche il sequestro della parte della spiaggia prospiciente la porzione di mare dove è stato recuperato il corpo senza vita del piccolo.
Una croce in legno su luogo tragedia
Una croce in legno per salutare il piccolo di due anni è stata posta nella porzione di spiaggia di località La Scala dove è stato recuperato il corpo del piccolo. A porla, una mano ignota che ha realizzato la croce in modo artigianale, in legno. Sulla sabbia ancora visibili i rilievi che i carabinieri hanno effettuato durante la notte, scrive Ansa, prima che l’area interessata dalla tragedia avvenuta in mare venisse posta sotto sequestro.
I cittadini di Torre del Greco: “Una terribile tragedia”
La gente affacciata da finestre e balconi guarda la spiaggia dove ieri sera è stato recuperato privo di vita il corpo del bambino di due anni e mezzo a Torre del Greco (Napoli). Mentre vanno avanti le operazioni portate avanti dai carabinieri nella zona della Scala, i residenti commentano sbigottiti l’accaduto: “Non è pensabile che una mamma arrivi ad uccidere il figlio piccolo. È una tragedia terribile” dice un’anziana riportata da Ansa, che racconta di non avere chiuso occhio.
“Per tutta la notte è stato un via-vai di auto e mezzi di soccorso – racconta un altro cittadino – Non dimenticherò mai quanto accaduto”. La possibilità di un omicidio volontario della madre non è stata comunque confermata dagli inquirenti che invece non si sbilanciano. Al momento, è dunque ancora aperta la pista dell’incidente involontario.