Il governo coreano si mobilita contro i suicidi giovanili con una app. Il fenomeno ha assunto, in Corea del Sud, i confini dellโemergenza sociale. Per tale motivo il governo รจ impegnato ad arginare il problema sperimentando una applicazione informatica da inserire negli smartphone dei ragazzi che de facto passerebbe al vaglio lโutilizzo della rete, della messaggeria e dei social network. In caso di presenza reiterata di parole โlegate al suicidioโ, scatterร lโinvio di un sms ai genitori, per allertarli sul pericolo di un gesto inconsulto dei loro figli.
โIl suicidio dei giovani รจ diventato un problema sociale che necessitร di misure preventive sistematiche e ambizioseโ, afferma il ministero dellโEducazione in una nota con cui annuncia lโiniziativa. โLโinstallazione delle app anti-suicidio non รจ obbligatoria, ma le autoritร sperano che abbiano successo. Auspichiamo che le applicazioni vengano adottate velocemente dalle scuole, dagli allievi e dai genitori in tutto il Paeseโ, ha commentato un funzionario dello stesso dicastero.
La Corea del Sud ha il triste primato del tasso di suicidio piรน elevato tra i Paesi Ocse, con 29,1 casi su 100mila abitanti (dato 2012), ovvero 40 suicidi al giorno. Secondo uno studio realizzato dalla Fondazione sudcoreana per la promozione della salute, oltre il 50% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ammette di aver pensato al suicidio almeno una volta nella vita. Secondo dati ministeriali, la categoria piรน a rischio รจ quella degli studenti che si apprestano al difficilissimo esame della maturitร , dal quale dipenderร il loro futuro lavorativo e sociale. Tra il 2009 e il 2014, 878 allievi si sono tolti la vita; di questi, 118 solo lโanno scorso.
Lโiniziativa ha subito suscitato dubbi e perplessitร . Ad esprimersi negativamente, sono stati principalmente gli insegnanti che sottolineano come sia piuttosto urgente intervenire sulle cause che sui sintomi del malessere dei ragazzi. Il sindacato dei professionisti del settore educativo ha anche sollevato la questione del rispetto della privacy e ha proposto di avviare una revisione dellโesame pre-universitario, fonte di enorme stress per i giovani sudcoreani, per arginare questo triste fenomeno.