Non sono passati neanche 30 anni dal segno più visibile che ha portato all’unità del Vecchio Continente: il 26 maggio 1986 la Comunità Europea ha adottato una bandiera comune, costituita da 12 stelle dorate disposte a cerchio su uno sfondo blu.
La storia parte da più lontano: nel 1955 il Consiglio d’Europa organizzò un concorso per la creazione di un emblema che la rappresentasse. Tra i numerosi progetti presentati, la scelta si ridusse a due proposte, ossia a quella dello spagnolo Salvador de Madariaga, il quale propose una costellazione su uno sfondo blu, e a quella del francese Arsène Heitz che presentò una corona di quattordici stelle d’oro su un drappo blu, con una più grande al centro. Terminato il lungo processo di elaborazione, la bandiera ottenne finalmente il riconoscimento ufficiale così come la conosciamo oggi.
Il numero delle stelle – ovvero 12 – è tradizionalmente un simbolo di completezza e unità, mentre lo sfondo blu intende richiamare il cielo scuro dell’Occidente, in antitesi con il cielo più luminoso dell’Oriente. A smentire quanto si crede generalmente, le stelle in sè rappresentano l’ideale dell’armonia tra i popoli, per cui il loro numero rimarrà invariato a prescindere da ingressi o uscite dei Paesi che fanno parte dell’Unione europea.
La Comunità europea nata nel 1957, prese la sua forma definitiva con i trattati di Roma entrati in vigore nel 1958 che diedero vita alla CEE: Comunità Economica Europea. La seconda metà degli anni Settanta vide una forte ripresa dalla Comunità europea quando fu messo a punto il sistema economico europeo. Nel 1979 ebbero luogo le prime elezioni a suffragio universale del Parlamento europeo e negli anni successivi aderirono alla CEE vari paesi. Nel 1983, il Parlamento europeo adottò a sua volta la bandiera. Nel 1985, i capi di Stato e di Governo dei paesi membri della Comunità europea ne fecero l’emblema ufficiale della Comunità che fu finalmente adottata il 26 maggio 1986. Nel 1992, il trattato di Maastricht che stabilì i parametri economici per accedere all’Unione europea, adottò contestualmente anch’essa.