Prospettive perfette, dettagli rifiniti finemente, disegni così perfetti che sembra possibile pensare che siano stati realizzati a mano. E’ ciò che racchiude la mostra “The lost art of drawing”, curata da Costanza Barbieri, grazie alla quale dopo oltre 100 anni, i disegni conservati all’interno dell’archivio storico dell’Accademia delle Belli Arti tornano a vedere la luce.
Il pubblico potrà ammirare una selezione di circa 40 disegni, tutti saggi di fine diploma, realizzati tra la seconda metà dell’800 e dil primo decennio del ‘900 da alcuni dei migliori allievi dell’accademia, molti dei quali poi furono celebri architetti come GIuseppe Sacconi, Antonio Petrignani, Guido Cirilli, Manfredo Emanuele Manfredi e Marcello Piacentini. Tutti gli autori sono accomunati dalla perfezione del tratto, lo studio delle ombre, il rigore prospettico, la cura dell’aspetto coloristico e pittorico.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’esposizione, Gianni De Gennaro, presidente del Centro Studi Americani, e Gianni Letta hanno anche presentato il Premio Pair – Prize for American-Italian Relations – che verrà assegnato annualmente a quattro personalità che si siano distinte nel campo delle Arti, delle Scienze Umane, delle Scienze Tecniche e della Giustizia. La statuetta che simboleggia il premio è stata realizzata da uno degli studenti che frequentano l’Accademia delle Belle Arti di Roma.