Il presidente Usa Barack Obama sempre più sfortunato. Dopo i numerosi casi di violazione della sicurezza alla Casa Bianca – scavalcare la cancellata e farsi una corsetta nel giardino presidenziale sembrerebbe essere diventato il nuovo sport nazionale – anche la tecnologia più avanzata lo lascia letteralmente a piedi. È accaduto ieri pomeriggio. Il Presidente, alle prese con le elezioni di metà mandato, si trovava a Philadelphia per un raduno preelettorale. Alla partenza dall’aeroporto per il rientro a Washington, però, il velivolo presidenziale Air Force One – un Boeing 747-200 dotato di tutte le misure di sicurezza più moderne – ha avuto problemi meccanici.
L’intero staff e il Presidente in persona sono dovuti scendere dall’Air Force One e viaggiare con un altro aeromobile, un C-32 – una versione modificata del Boeing 757 – che li ha riportati a casa senza ulteriori problemi. La Casa bianca ha commentato l’accaduto spiegando che l’Air Force One era stato sostituito poiché aveva subito un “problema meccanico minore”. Obama aveva viaggiato nell’aereo presidenziale da Washington DC a New Haven, in Connecticut. Da lì era ripartito per Philadelphia, in Pennsylvania per un comizio alla Temple University. Poi il guasto e il viaggio di ritorno col C-32 nella nottata di domenica. “Questo passaggio a un C-32 non influenzerà il nostro programma”, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca Eric Schultz.
Guasto all’Air Force One, Obama costretto a cambiare aereo
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