I tagli previsti nella Legge di Stabilità impongono tagli indifferenziati alla spesa sanitaria delle Regioni. E’ certamente giusto eliminare gli sprechi, ma non si può mettere sullo stesso piano esperienze sanitarie diverse da regione a regione per quanto riguarda controllo dei costi, qualità delle prestazioni e livello di efficienza raggiunto.
In questo modo si perpetua la cultura dell’inefficienza delle realtà meno efficienti e si penalizzano quelle più virtuose, allineando al ribasso la qualità dei servizi. A me sembra che questo Governo ha aumentato le tasse sui fondi pensione, ha aumentato le tasse sui risparmi e le tasse ordinarie sul TFR in busta paga, ha provveduto a blocchi salariali confermandoli anche per l’anno prossimo, ha imposto tagli. alle Regioni con conseguente aumento delle tasse locali, mantenendo inoltre l’IVA ancora al 22%. E, nonostante ciò, Renzi ci viene pure a raccontare che ha abbassato le tasse.
