La tecnologia procede a passi da gigante, tanto che a breve sembra che potremo dire addio ai condizionatori elettrici grazie alla stampa 3D. Se coniugare le due cose sembra un difficile sforzo di immaginazione, ci è riuscita l’azienda Emerging Objects, che ha stampato dei mattoni in ceramica, caratterizzati da una grande porosità capace di assorbire l’acqua.
Questa “nuova” tecnologia sfrutta il raffrescamento evaporativo, un sistema usato già alcuni millenni fa in Persia e in Egitto per rendere meno calda l’aria in un ambiente chiuso. In particolare, i mattoni consentono di far passare l’aria calda proveniente dall’esterno in una griglia bagnata, dove l’aria, per il principio dell’evaporazione, cede parte del calore alle molecole dell’acqua ed entra così nell’ambiente a una temperatura meno elevata.
La fantastica riscoperta, non solo ci permette di abbassare le bollette dell’elettricità, ma abbassa notevolmente le emissioni di Co2 nell’aria. Ovviamente la trovata è più indicata nei paesi con un clima caldo e secco, infatti aveva già pensato a questa soluzione uno studio inglese di design Postler Ferguson, che nel 2010 ha creato per Dubai delle grandi sculture di sabbia, anche queste stampate in 3D. Le sculture, oltre ad abbellire le piazze e gli spazi pubblici delle città, hanno la funzione di rinfrescare l’aria, in modo da creare un microclima più confortevole per gli abitanti.
