Signore, Dio mio, previeni il tuo servo, affinché meriti di accostarmi degnamente e con devozione al tuo augustissimo Sacramento. Eleva il mio cuore verso di te e liberami da questo grave torpore. Visitami colla tua grazia, perché dentro al mio spirito io gusti la tua soavità, che in questo Sacramento sta sovrabbondantemente nascosta siccome in fonte.
Illumina anche i miei occhi, perché contemplino sì grande mistero, e dammi forza a crederlo con ferma fede. Infatti è opera tua, non frutto di umana potenza; tua sacra istituzione, non invenzione dell’uomo; per cui non si trova mai nessuno atto a capire e ad intendere da se stesso queste cose, che superano anche l’acume degli angeli. Che cosa dunque io, indegno peccatore, terra e cenere, potrò investigare e capire di un così alto mistero?
RISOLUZIONI: Risolvi di pensare spesso alla grandezza dei beni contenuti nella Ss.ma Eucarestia, senza presumere di comprenderli, e alla partecipazione dei medesimi in chi riceve la Santa Comunione.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo