Se l’uomo non sia elevato collo spirito e sciolto da ogni creatura e unito perfettamente a Dio, tutto quello che sa e che ha, non vale gran che. Sarà sempre piccolo e rimarrà in basso chi stima grande alcuna cosa all’infuori del solo, unico, immenso, eterno bene. E tutto ciò che non è Dio, è nulla. C’è una gran differenza tra la sapienza dell’uomo illuminato e devoto, e la scienza dell’uomo letterato e studioso.
E’ molto più nobile quella dottrina che viene dall’alto per divino influsso, di quella che s’acquista faticosamente coll’umano ingegno. Vi sono molti che desiderano la contemplazione, ma non si curano di esercitarsi in ciò che essa richiede. Un grande impedimento si trova pure in questo, che mentre s’insiste tanto sulle apparenze e sulle cose esteriori, poco si bada alla vera e perfetta mortificazione.
Non so che cosa sia, da che spirito siamo mossi, e che pretendiamo noi che passiamo per uomini spirituali, quando ci affanniamo tanto, e abbiamo sì grande sollecitudine per le cose transitorie e vili, e appena qualche rara volta con pieno raccoglimento dei sensi pensiamo all’anima nostra.
RISOLUZIONI: Risolvi di esaminare bene e spesso ciò che avviene nel tuo interno, come sei pronto a rispondere alle buone ispirazioni; e di attendere alla vera mortificazione e alla sola devozione coll’intento di unirti perfettamente a Dio.
Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo