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Papa: “Sinodo è ascoltarci nella nostra diversità e aprire la porta a chi è fuori dalla Chiesa”

Chiesa

Foto: Vatican News

L’intenzione di preghiera per il mese di ottobre del Santo Padre, diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, è sul tema: “Per una Chiesa aperta a tutti” . L’intenzione arriva in un momento importante del cammino sinodale, iniziato nel 2021 e che si concluderà nel 2023: conclusa la tappa  iniziale, in cui le Chiese particolari, le Conferenze Episcopali e altre realtà ecclesiali hanno riflettuto sulla base del Documento Preparatorio inviato da Roma, si inaugura infatti la tappa continentale, che pone l’accento sull’ascolto, sul discernimento e sul dialogo a livello regionale, partendo dagli apporti delle Chiese particolari. Il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinale Mario Grech, ha commentato a proposito del processo sinodale: “La risposta del Popolo di Dio nella prima tappa del processo sinodale è stata semplicemente straordinaria, senza precedenti nella storia! Tutte le Conferenze Episcopali hanno inviato un loro contributo. Non era mai successo. Ciò mostra chiaramente come lo Spirito è all’opera! Oggi, molti fedeli si chiedono come poter continuare il cammino iniziato. Oltre alle attività messe in campo localmente o a livello di singoli continenti, invito tutti a contribuire con la preghiera personale e comunitaria per sostenere quanti saranno chiamati all’esercizio di ascolto e di discernimento nelle prossime assemblee continentali”

Il messaggio

“Che cosa significa ‘fare sinodo’? Significa camminare insieme: si-no-do. In greco vuol dire
questo, ‘camminare insieme’ e camminare nella stessa direzione. Ed è questo che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. Che recuperi la consapevolezza di essere un popolo in cammino e di doverlo fare insieme. Una Chiesa con questo stile sinodale è una Chiesa dell’ascolto, che sa che ascoltare è più di sentire. È ascoltarci a vicenda nella nostra diversità e aprire la porta a chi è fuori della Chiesa. Non si tratta di raccogliere opinioni, né di creare un parlamento. Il sinodo non è un sondaggio; si tratta di ascoltare il protagonista, che è lo Spirito Santo, si tratta di pregare. Senza preghiera non ci sarà sinodo.
Approfittiamo di questa opportunità per essere una Chiesa della vicinanza, che è lo stile di
Dio: la vicinanza. E rendiamo grazie a tutto il popolo di Dio che, con il suo ascolto attento, sta percorrendo un cammino sinodale. Preghiamo affinché la Chiesa, fedele al Vangelo e coraggiosa nel suo annuncio, viva sempre più la sinodalità e sia un luogo di solidarietà, di fraternità e di accoglienza”.

 

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